[GDR] Le cronache del terrore

Sezione dedicata ai diari di bordo e biografie dei vostri CMDR
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda mamurra » lunedì 5 febbraio 2018, 8:51

… continua

<<Sawyer abbiamo un problema bello grosso che forse non avevi previsto..>>
<<Che succede?>>
<< @Welser , @Leander Arivoth e @Feudaltuna sono tutti e 3 contemporaneamente sotto attacco!>>
Ci fu un attimo di silenzio. Sawyer rimase bloccato come se le sue parole fossero rimaste incollate alla lingua.
<<C’è dell’altro… e forse questo è ancora peggio… La Nostra Signora dei Misteri e altre tre navi da battaglia della DVSEO sono appena entrate nel sistema… Potrebbero essere qui per aiutare i tre piloti sotto attacco se non fosse per il messaggio che li ha preceduti, sentite qui…>>
<<@Sawyer! Qui @Asamith, Tra meno di due salti sarò sopra quel cesso di stazione.. Contattami immediatamente o comincerò ad aprire una serie di crateri fino a che non ti trovo! >>
<<Cacchio… e pensare che mi sono messo a fare l’agricoltore per starmene tranquillo e mi ritrovo con un cannone puntato sulla testa… Abbiamo al massimo mezz’ora prima che @Asamith arrivi, qualche idea?>> disse @Zarevic preoccupato.
Un suono continuo dal mio holopad gelo l’ambiente in un attimo…
<<Li ho persi @Sawyer!!! Non so dirti dove sono finiti e se siano ancora vivi...>>
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda Leander Arivoth » lunedì 5 febbraio 2018, 15:18


Sistema Hiranyaskha - Wood Ring - Centro di Comando Operativo DaVinci
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Leander era appena sbarcato sulla nuova stazione di collocamento.
<<Comandante Arivoth, bevenuto a Wood Ring.>>
<<Grazie Rebin. Svolge come sempre un ottimo lavoro, soprattutto per quanto concerne la logistica.>>
Il viso del sottoufficiale DaVinci si illuminò.
<<La ringrazio.>> rispose con un moto di orgoglio che riuscì a dissimulare solo in parte.
<<Per cortesia, si assicuri che il signor O'drell (NdAhttp://www.davincicorp.it/forum/viewtopic.php?f=52&t=2385) venga scortato in cella e che ci rimanga. Sicurezza livello 2, non va mai perso di vista.>> disse Leander indicando con la coda dell'occhio l'uomo in manette che fuoriusciva accompagnato da due soldati in assetto tattico dalla sua Corvette, la DVC Lioness. <<Passerò a trovarlo più tardi.>>
<<Agli ordini comandante. Nel frattempo mi sono preso la libertà di ordinare il riarmo e revisione completa per la sua nave e di predisporre tutto per il suo insediamento al nostro centro operativo.>>
<<Molto gentile. Mi affretto allora, immagino che ci sarà una pila di documenti che dovrò leggere entro sera.>>
<<Sì.. su per giù..>>
<<Allora sarà meglio che legga molto velocemente.>> Leander si congedò dal sottoufficiale e si recò nei suoi nuovi alloggi.

---

Circa mezz'ora dopo, dodici strette di mano e otto nuove persone conosciute, Leander chiuse finalmente la porta del suo nuovo ufficio.
In un angolo erano poggiati i suoi bagagli, lo stretto indispensabile con cui era abituato a viaggiare.
Si lasciò sprofondare nella poltrona di pelle che torreggiava imponente dietro la sua nuova scrivania e nel mentre osservava la stanza. Un'enorme libreria alla sue spalle, piena di volumi; l'angolo con un paio di poltroncine ed un mobiletto bar, per conversare ed intrattenere ospiti di un certo livello. La massiccia scrivania in legno con la targa con il suo nome in bella vista, un holo-comunicatore da tavolo, il portatile di massima sicurezza e.. tre pile di documenti.
<<Figlio di..>> si lasciò sfuggire a denti stretti.
Estrasse un piccolo oggetto dalla tasca del suo cappotto. Lo accese e lo puntò lungo tutto il perimetro della nuova stanza.
<<Bene, non sembra ci siano cimici.>> disse tra sè e sè. Meglio essere paranoici su certe cose, D.V.S.E.O. docet.
<<Bell'ufficio, eppure un paio di modifiche le farei.>> stava pensando quando all'improvviso tutto intorno a lui tremò per qualche secondo.
Un paio di volumi caddero a terra dalla libreria alle sue spalle con un pesante tonfo.
Nemmeno il tempo di capire di cosa si fosse trattato che una seconda scossa, più potente della prima, pervase la stanza.
La spia rossa di massima allerta incavata all'interno della scrivania cominciò a pulsare.
Il rumore d'allarme pervase l'intero centro operativo.
All'holo-comunicatore apparve la sagoma di Rebin, profondamente scosso: <<Comandante, siamo sotto attacco! Dalla torre di controllo segnalano svariate navi di differente classe che ci cannoneggiano!>>
<<Ordini immediatamente lo stato di allarme generale. Inviare segnale di allarme al nostro ammiragliato e alla D.V.S.E.O.. Attivare procedure di contenimento di emergenza. Faccia decollare l'Emergency Response Team con effetto immediato. E.. si calmi Rebin.>>
<<Agli ordini!>> fu la risposta del sottoufficiale.
Un pensiero andò ai compagni @Feudaltuna e @Welser: <<Per l'amor di Dio, Ammiraglio @Sawyer, cosa sta combinando..>>
I pensieri di Leander furono interrotti dal bussare incessante alla porta.
<<Comandante Arivoth, apra! Operativi Thomson e Rainer, siamo la sua scorta personale.>>
Leander estrasse la sua fida Beretta, la puntò verso l'ingresso e premette il pulsante di rilascio delle porte d'ingresso.
Istantaneamente e senza curarsi della pistola puntata verso di loro ad altezza uomo, i due soldati si posizionarono ai lati del portone, di tanto in tanto mettendo fuori la testa il poco che serviva per scrutare il corridoio esterno.
Leander abbassò l'arma.
Premette il pulsante del comunicatore: <<Rebin, mi aggiorni sulla situazione.>>
<<Signore la battaglia là fuori imperversa, si parla di più di 34 navi pesantemente armate. I nostri sono decollati ma ci vengono segnalate perdite in volo e negli hangar. Un paio di navi da sbarco nemiche sono riuscite a forzare le nostre difese e attraccare. Ci hanno appena segnalato l'irruzione di alcuni uomini in assetto da guerra anche nel centro e..>>
Raffiche di mitra, urla e un tonfo.
La comunicazione si interruppe.
<<Rebin! Rebin!>>
Leander non ottenne risposta.
<<Va bene ragazzi, grazie per avermi raggiunto. Adesso andiamo a vedere come se la cavano, seguitemi e ..>>
I due soldati si guardarono.
<<Niente da fare comandante. Abbiamo l'ordine di tenerla al sicuro, non possiamo permetterle di muoversi di qua.>>
Leander non ebbe il tempo di replicare; videro un gruppo di una decina di assalitori sopraggiungere dal fondo del corridoio e dirigersi verso la loro stanza.
Fortunatamente un drappello di guardie DaVinci sbucò da un corridoio laterale andando ad intercettare gli invasori ed ingaggiando un combattimento che diede il tempo a Thomson e Rainer di chiudere la porta dall'interno, sprangandola.
Ancora una scossa, potente. Le navi a difesa di Wood Ring riuscivano a stento a tenere a bada gli invasori che, non appena si veniva a creare un varco, colpivano la stazione orbitale senza tregua.
<<Maledizione.. Luna!>> Leander provò a contattare la sua attendente, ma senza risultato. Nessun segnale.
Una raffica breve di mitra colpì il portone, sforacchiandola come un gruviera. Fortunatamente i proiettili non colpirono nessuno all'interno della stanza.
<<Rainer, vieni qui, dammi una mano a rovesciare questa scrivania. Venite entrambi a riparavi qui dietro.>> ordinò Leander.
Il soldato fece quanto ordinatogli.
Nel frattempo le raffiche di armi da fuoco provenienti dal corridoio e le scosse che attraversavano l'intero palazzo continuavano senza sosta.
La battaglia era al suo apice.
Poco dopo il rumore di spari cessò.
Una voce da fuori richiamò l'attenzione dei tre: <<Ce l'abbiamo fatta, potete uscire!>>
<<E' la voce di Tordor.>> disse Thomson.
I due soldati si avvicinarono al portone per verificare cosa stesse succedendo ed aprire al compagno.
All'improvviso un rumore di vetri infranti. Leander lo collegò all'enorme finestra posta alla fine del corridoio.
Poi un pesante tonfo.
<<Sparategli!>> era la voce di Tordor.
Varie raffiche e rumori metallici.
<<Ma che cazz..>>
Un attimo di silenzio.
<<Via di lì, via!..>>
Un potente boato seguito da una forte esplosione mandò il portone in mille pezzi scaraventando Leander a terra.
Aveva quasi perso i sensi.. si rialzò a fatica. Aveva la vista appannata ed era intontito.
Riuscì a mettere a fuoco qualcosa davanti a sè: devastazione completa; quel che rimaneva del portone in fiamme.
Poteva contare almeno una decina di corpi stesi a terra.. o quello che ne era rimasto.
<<Un fottuto lanciarazzi! Ha usato un fottutto lanciarazzi!>> pensò. Poteva scorgere un uomo, alto e robusto, che finiva con un mitra i pochi sopravvissuti all'esplosione, inermi.
Rideva.
Thomson e Rainer erano scomparsi, squagliati completamente dal razzo.
I resti di alcuni mobili della stanza avevano preso fuoco. Si era attivato l'allarme antincendio e gli sprinkler avevano cominciato a diffondere una fitta nebbiolina in tutta la stanza per evitare che il fuoco potesse diffondersi e divorare tutto.
Leander poteva giurare di aver visto il tizio di fronte a lui sollevare e spezzare il collo ad un povero soldato in preda al panico con la forza di un solo braccio.
Scaraventò il corpo del poveretto a terra. Si girò verso Leander e cominciò a camminare verso di lui.
<<Signor comandante dei miei stivali.. è arrivato il suo turno finalmente..>>
L'accento era vagamente russo.
Leander raccolse istintivamente la pistola da terra. Era ancora un po' intontito.. la poggiò su quel che rimaneva della sua scrivania.. prese la mira e sparò.
Centrò l'individuo all'altezza della spalla sinistra ma con suo sommo stupore il proiettile, dopo un secco rumore metallico, rimbalzò.
<<Una corazza da battaglia di nuova concezione?>> suppose Leander.
<<Ahahahah! E' tutto qui quello che sapete fare? La prima potenza della galassia? Siete solo dei cazzoni, come tutti gli altri!>>
L'individuo continuava ad avanzare ed era ormai giunto all'ingresso della stanza.
I battiti cardiaci di Leander continuavano ad aumentare; in quello stato, ancora intontito dall'esplosione, non aveva speranze contro un avversario invulnerabile..
All'improvviso sentì una grande tranquillità pervadere il suo corpo.. <<Dev'essere questo che si prova quando arriva la tua ora..>> pensò.
Poi la tranquillità lasciò il posto alla determinazione, la rabbia, la frenesia.. una forte sensazione di calore..
Trasalì: <<Dev'essere il Pervitin.. @Asamith me ne aveva accennato durante l'addestramento D.V.S.E.O...>>.
Adesso era di nuovo lucido. Visione perfetta, ogni muscolo teso e scattante; un unico pensiero in testa: abbattere l'intruso.
Strinse forte la pistola; chiuse gli occhi, memorizzando l'ultima posizione in cui l'aveva visto; uscì dalla sua copertura facendo una capriola.
Si alzò in piedi e cominciò a vorticare su stesso, esplodendo una serie di colpi che si abbatterono precisi in alcuni punti vitali dell'uomo di fronte a lui: cuore, fronte, basso ventre.
Ai colpi corrisposero altrettanti rumori metallici; i proiettili non avevano neanche scalfito l'intruso che, ridendo di gusto e a grandi passi, ridusse la distanza che lo separava da Leander.
Adesso poteva vederlo bene, in tutta la sua imponenza: non indossava un'armatura.. era alto, una montagna di muscoli e.. aveva numerosi innesti cibernetici.
Una parte della gamba destra e l'intero braccio sinistro, spalla compresa, erano in metallo.
Lo sconosciuto l'afferrò per il polso destro, lo sollevò da terra con un movimento repentino, spezzandogli il polso e costringendolo a mollare l'arma.
Leander non sentì il dolore, probabilmente a causa del Pervitin.
In risposta gli tirò un forte pugno sulla guancia destra ma il tizio non fece una piega.. probabilmente anche torace e volto erano stati ricoperti da innesti in metallo sottocutanei.
Rise ancora: <<Ahahah, come siete vecchi, sento la puzza di rancido.. ancora con i kata delle armi, una pistola.. siete solo accozzaglia antica senza valore.>>
Scaraventò Leander contro il muro.
<<Io sono il futuro! Innesti cibernetici e metalli super-resistenti! Schiaccerò il tuo cranio come una noce di cocco!>>
Leander riuscì a mettersi a carponi, la botta era stata forte e la testa gli girava quasi come se non avesse assunto quella potente droga da combattimento.
Doveva pensare in fretta, l'uomo procedeva verso di lui e di lì a breve tutto sarebbe finito.
Con la coda dell'occhio vide il suo bagaglio, quasi completamente distrutto.. ma lì vicino, per terra, giaceva il fodero che custodiva la sua spada ancora intatta.
Sentì il freddo acciaio della mano meccanica del mercenario stringergli la gamba.
Con la forza della disperazione protrasse il suo unico braccio integro e afferrò la spada. La sfilò dal fodero e torcendo il suo bacino con la massima elasticità che la posizione gli consentiva
si giocò il tutto per tutto in un ultimo assalto. La spada roteò e andò a schiantarsi con forza tra il collo e la spalla meccanica dell'avversario.
La lama trapassò le carni, spezzando la clavicola sinistra del malcapitato aggressore e causandogli un forte dolore che gli fece perdere l'equilibrio per un attimo.
Mollò la presa sulla gamba di Leander che istintivamente si rialzò, cambiò presa e, tenendo la spada a martello, la infilzò con forza là dove aveva colpito poco prima.
Una botta del pesante pomolo sulla testa fece finalmente svenire l'avversario che smise di contorcersi dal dolore.
Leander lasciò cadere la sua fida spada a una mano e mezza. Il tonfo col pavimento fece sollevare l'acqua erogata dagli sprinkler che si era depositata per terra.
Ancora una volta quella spada, regalatagli dal padre e di cui lui si separava raramente, gli aveva salvato la vita.
Stremato, Leander si accasciò sulla poltrona mezza distrutta.
La sirena d'allarme si era zittita da tempo e le luci intermittenti delle base facevano da lugubre sottofondo al dramma in corso.
Leander sapeva che in quelle condizioni non sarebbe riuscito a tenere testa a nessuno, nemmeno l'ultima delle reclute.. non riusciva più a muovere un muscolo e dolori da tutto il suo corpo tornavano a farsi capolino, sempre più decisi, nella sua mente.
L'euforia del Pervitin stava ormai scomparendo e si portava dietro l'effetto "feedback" e lo stato di "down" di cui aveva sentito parlare più volte.
Rumore di passi.
Con sua somma sorpresa non furono dei mercenari nemici a varcare la soglia, bensì Luna, la sua attendente, insieme ad una squadra di soccorso che prontamente cominciò ad analizzare il suo stato di salute.
<<Comandante che sollievo è ancora vivo!>> esclamò Luna trattenendo le lacrime a stento.
<<La situazione qui alla base?>> si preoccupò di chiedere Leander.
<<Abbiamo subito ingenti perdite ma l'attacco è stato contenuto. Si è trattato di un assalto su larga scala, ben organizzato e impossibile da prevedere. L'ammiragliato e la D.V.S.E.O. sono stati allertati poco fa, a seguito della distruzione di un dispositivo di jamming nemico. I rinforzi non tarderanno ad arrivare.>>
<<Si assicuri che quell'individuo a terra sia portato in cella..se ne abbiamo ancora una in questo edificio. Massima sorveglianza, è un modificato.>>
<<Subito comandante.>> lo sguardo di Luna indugiò sullo stato di distruzione in cui versava la stanza.
Leander sembrò accorgersene:<<Avevo pensato a dire il vero di fare qualche modifica al mobilio..>>
L'attendente guardò Leander con gli occhi gonfi: <<Avevo temuto il peggio, non riuscivo a contattarla in alcun modo..>>
<<Sto bene.. non ti libererai così facilmente di me.. e dimmi.. come sta la mia piccola?>> rispose Leander intontito.
<<Tu.. tutto bene comandante ma.. è lei quello che se l'è vista brutta, non si preoccupi per me..>>
Leander sorrise, tanto che gli fece male tutto il costato: <<Parlavo della Lioness, Luna..>>
L'attendente arrossì: <<Oh.. la nave.. è salva per miracolo, ha riportato il 98% di danni. Ci costerà un po' rimetterla in sesto ma abbiamo abbattuto 12 navi nemiche.. ho fatto il meglio che ho potuto.>>
concluse Luna in tono dispiaciuto.
<<L'ho detto che è una forte.>>
<<Sì comandante, l'ha allestita proprio bene. Immagino solo se ci fosse stato lei al comando..>>
Leander svenne per la stanchezza, senza la possibilità di chiarire a Luna che, questa volta, era di lei e non della nave che stava parlando.
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda Sawyer » lunedì 5 febbraio 2018, 18:47

Non avrei mai pensato che quei maledetti fossero così preparati da attuare un attacco simultaneo su entrambe le pedine che avevo schierato sul campo; questo significava che ci stavano tenendo sotto controllo da parecchio tempo per individuare così velocemente le discrepanze.
A ogni modo bisognava immediatamente agire: il tempo dei tatticismi era finito.
<<Zarevic, noi dobbiamo subito andare, grazie per l’informazione che ci hai dato…sono certo che ci sarà molto utile!>>
<<E’ stato un piacere, ma se non vi dispiace posso ancora fare qualcosa per voi…>>
<<Sarebbe?>>
<<Se dovete tornare fino ai dock ci impieghereste una vita…ma se vi può interessare qualche piano più sotto ho un piccolo hangar in cui tengo un Cobra Mk3 in caso di emergenze come questa e ve lo posso prestare>>
<<Dici sul serio?>>
<<Certo, questo andrebbe contro le regole del traffico spaziale, ma la stazione è sotto il nostro controllo e sono bastate un paio di firme di Frigna e l’aiuto di alcuni ingegneri DVSEO e il piccolo hangar d’emergenza è diventata realtà.
Seguitemi. Da questa parte.>>


Zarevic iniziò a farci strada attraverso diverse stanze che avevano in gran parte la funzione di magazzino , nel mentre @mamurra continuava con il suo portatile a cercare di riagganciare il segnale per monitorare le 3 situazioni in stato di allarme.
<<Il segnale qua sotto è troppo debole e la struttura della stazione fa interferenza. Perdo in continuazione il segnale.>>
<<Si più ci spostiamo verso l’hangar e più le comunicazioni faranno fatica a passare, ma non appena sarete fuori tutto funzionerà perfettamente.>> confermò @Zarevic.
<<Come se la stavano cavando i ragazzi?>> gli chiesi.
<<Per il momento @Leander Arivoth e @Feudaltuna sembravano cavarsela, ma sembravano in netta inferiorità numerica…per @Welser l’allarme che si è attivato era diverso..>>
<<Cosa vorresti dire?>>
<<Welser è di pattuglia nella RES zone di Chinas e i sensori standard non hanno rilevato nulla di anomalo, mentre le boe DVSEO hanno inviato un segnale di pre-allarme di livello 3 che non è il più alto, il che può significare solo una cosa: navi stealth non autorizzate di piccole dimensioni.>>
<<Abbiamo boe DVSEO nelle RES zone?>>
<<Si, @Asamith ha voluto piazzare queste boe in tutte le nostre RES zone da quando ogni tanto subiamo strani cali d’influenza, pensando di scovare eventuali traditori o teste calde>>

Nel frattempo avevamo raggiunto il piccolo hangar.
C’era un piccolo strato di polvere ovunque, chiaro segno che erano da anni che nessuno veniva qua, ma il tutto era in ordine e funzionante non appena Zarevic attivò il generatore dedicato.
<<Chiaramente il mezzo non è da combattimento , ma come velocità vi assicuro che sono in pochi a batterlo.
Ah dentro al cargo ci sono due prototipi di esoscheletri sulla quale stavo lavorando...nel caso vi dovessero tornare utili>>
affermò Zarevic.
Senza perdere tempo salimmo a bordo del Cobra e mi misi ai comandi principali, mentre Mamurra al mio fianco continuava a monitorare la situazione in continuo evolversi.
<<E Sawyer che cosa rispondiamo ad Asamith?>>
<<Digli che è inutile che venga qua e che corra ad Hiranyaksha ad aiutare Leander a Woods Ring.>>
Zarevic si spostò nella stanza vetrata accanto dove stavano i comandi e azionò l’apertura dei portelloni sotto il Cobra, che pochi secondi dopo si ritrovò nel vuoto dello spazio intorno alla Carlisle Oasis.
Appena fuori dalla schermatura , il mio ricevitore al polso iniziò ad illuminarsi: era FBO che pochi minuti fa mi aveva inviato un messaggio in cui mi richiedeva un incontro.
Coincidenza? Ne dubito.
<<Ma noi stiamo andando da Feudaltuna giusto?>> mi chiese @mamurra.
<<Si, Mora è il sistema più vicino a noi>>
<<Ma se Asamith va da Leander e noi da Feudaltuna…a Welser chi ci pensa?>>
A quella domanda riguardai il mio ricevitore.
<<Forse so chi mandare…>> e iniziai a scrivere un messaggio sintetico a @FBO80.

“Codex lvl: 1
Location: Chinas 5 - Metal Rich Ring
Modality: find and rescue
Enemy target: Stealth
Quantity: n.d.

J. Sawyer”


<<Fatto.
E ora andiamo a Mora.>>

<<Sawyer, a Woods Ring sembra ci sia in corso un attacco diretto alla stazione>> aggiunse Mamurra
<<Merda! Addirittura…ci stanno andano giù pesante quei maledetti…ma se Asamith ha ricevuto il tuo messaggio non vorrei essere in loro tra poco…
A Mora com’è la situazione?>>

<<Sembra stiano usando un approccio più tattico… da alcune telecamere un gruppo di 5-6 uomini stanno inseguendo Feudaltuna ai livelli più bassi della stazione.
Forse si è accorto di esser seguito e li sta portando fuori dalla zona civilizzata…>>

<<Può essere…ma ora tieniti pronto, jump in 3, 2, 1…>>
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda Feudaltuna » martedì 6 febbraio 2018, 18:37

Sistema: Mora
Stazione: Lazutkin Port


Erano passati ormai parecchi giorni da quando l'ammiraglio @Sawyer mi aveva impartito l'ordine di trasferimento nel sistema Mora. Anche grazie ai sopravvenuti privilegi di essere stato nominato membro attivo della sezione DVSEO, avevo deciso di modificare in parte i sistemi di sicurezza della stazione, chiedendo a tecnici fidati di rendere più performanti i sensori interni della Coriolis e di segnalarmi qualsiasi dato anomalo di lettura, anche nei confronti delle navi che richiedevano l'accesso alla letter box. Tutto sommato - mi stavo ricredendo - al momento i fantasmi che giravano nella mia testa non corrispondevano al vero: la missione di cui ero incaricato era pura routine. Nessun pericolo, niente di particolare da segnalare.
Le giornate scorrevano serene, mentre il mio ufficio momentaneo prendeva forma, così come le turnazioni delle guardie di sicurezza messe a sovraintendere i settori più critici della Coriolis di Mora.

Leggevo i rapporti giornalieri, quando una comunicazione, solo audio, sul mio canale riservato, destò la mia attenzione.
"Signore - la voce preveniva dalla torre di controllo delle operazioni di volo - dalla navetta di ricognizione Viper DVC-S2 segnalano di aver perso il contatto pre-scansione di un ASP Explorer che non risulta nei piani di volo: era diretto a forte velocità verso la letter box".
La mia esperienza stava per derubricare la questione come un caso - non raro - di un trafficante di merci che cercava di eludere i controlli per vendere al mercato nero, ma qualcosa - un'eco nella mia testa - mi diceva di verificare: "Ricevuto, torre". Attivai subito dopo il comunicatore: "Squadra 1, defcon 2 su tutti i dock di attracco, find and rescue: l'obiettivo è un ASP Explorer non identificato. Trovatelo e bloccate il pilota, vivo".
"Ricevuto, sergente, stand by".

Passarono pochi minuti, durante i quali non riuscivo comunque a rilassarmi. Un'altra comunicazione giunse: "Signore, qui controllo 2, abbiamo perso i contatti con la squadra 1. L'ultima posizione nota era il ponte d'attracco 23, civili segnalano tre corpi a terra, esanimi e un gruppo non identificato di 4 uomini correre velocemente verso la sua posizione".

La situazione cominciava a farsi decisamente più preoccupante, anche perché allo stesso tempo il beacon attivato in linea diretta con la nave di @Leander Arivoth aveva segnalato una situazione di pericolo prima che perdessi il segnale. "Squadra 2, rapporto". Il comunicatore non dava segni di risposta. "Squadra 3, rapporto", dissi con la voce tesa, mentre balzavo in piedi dalla poltrona per recuperare il mio ferro e inserirlo nella fondina. Silenzio anche dalla squadra 3. "A tutte le squadre di sicurezza - dissi infine - situazione di allarme rosso. Intrusi a bordo, attivare il protocollo di difesa". Nello stesso momento allertai il comando centrale, l'ammiraglio @Sawyer e l'ammiraglio @Asamith.

"Qui squadra 5, sono rimasto l'unico in piedi - la voce del soldato era spezzata dalla paura - stanno venendo da lei, sono in quattro, signore, aaaargh, sono inarrestabili, anche i civili sono a risch….". La comunicazione venne interrotta. I sensori interni segnalavano pochi colpi di arma da fuoco, evidentemente precisi e mortali: ponte 23, ponte 15, ponte 7. Sì, stavano venendo da me. Dovevo evitare una strage di civili e dei miei uomini. Impugnai l'arma, uscendo subito dopo dalla porta dell'ufficio: "Tu, tu e tu, con me", ordinai secco alla mia squadra di sicurezza personale, che subito dopo l'allarme rosso si era messa a difesa della mia porta, come da disposizioni. "Portiamoli lontano dalle zone abitate", dissi mentre iniziavo a correre, rapidamente, verso il primo turbo ascensore attivo e selezionando, come destinazione, uno dei ponti di servizio meno accessibili e con meno personale civile: il reparto manutenzione e stoccaggio.

Stavamo scendendo al livello prescelto e mentre impartivo gli ordini ai miei tre uomini, semplici in realtà "sparare a vista", mi chiedevo come questo commando facesse a monitorare la mia posizione: "O hanno accesso al circuito interno di sorveglianza… O - trasalii nel pensarlo - monitorano il mio codice di sicurezza e con lui anche l'intero apparato di sorveglianza, compresi i protocolli di difesa in caso di intrusione". Scossi la testa mentre uscivo dal turbo ascensore, con lo sguardo visibilmente preoccupato: "In che casino mi sono infilato", riflettei tra me e me, mentre il bagliore di un fucile da combattimento stendeva, dietro di me, di un colpo, una delle mie guardie. "Dannazione, riparatevi dietro alle paratie", dissi mentre facevo lo stesso cercando di monitorare la situazione, "fuoco di copertura". In un attimo era il caos: i traccianti di fucile illuminarono l'ambiente mentre le paratie venivano ridotte a brandelli dai colpi dei nostri avversari. "Accerchiamoli", dissi ai miei ultimi due uomini rimasti, "tu di là, tu a sinistra, io resto al centro".
La manovra a tenaglia ebbe un minimo di successo: mentre coprivo lo spostamento dei due miei soldati, gli stessi riuscirono a colpire con una raffica di colpi alla testa due dei quattro soldati avversarsi. Caddero con la testa semispappolata sul pavimento e il sangue che usciva copioso, fresco e ancora caldo.
L'illusione di una situazione di vantaggio durò poco: nelle fasi concitate i due avversari rimasti riuscirono a colpire uno dei miei a morte e a ferire gravemente il mio secondo compagno, bloccato a terra.

Ero solo e in svantaggio. Imbracciai il fucile e feci fuoco: tre raffiche colpirono entrambi i due avversari, ma gli rimbalzarono addosso: "Se credevi di averla vinta solo per come hai bucato gli altri due, sei un pivello", urlarono sghignazzando". "Dannazione" dissi mentre facevo di nuovo fuoco. Niente da fare: nessun effetto. Si avvicinavano in campo aperto e non mi rimaneva che fuggire.
Facevo capolino da un riparo all'altro, quando di un colpo sentii un dolore lancinante alla coscia destra, posteriormente. Mi toccai con la mano e sentii il viscido sangue uscire copioso. Mi girai su me stesso, trascinandomi all'indietro e continuando a sparare fino a finire i colpi. Nessun effetto, di nuovo: ero solo, ferito e disarmato. Ma non venni colpito di nuovo: "Ora ti faremo soffrire come memento di quanto debole sia la vostra Corporazione, brutto pezzo di merda". Si avvicinarono e cominciarono a malmenarmi. Mi difendevo come potevo, riuscendo ad alzarmi in piedi con le forze residue e fendendo pugni, con poco risultato, ahimè. I loro colpi invece erano violenti e precisi: potenziati, pensai subito mentre la vista mi si annebbiava e mentre venivo sbattuto addosso a una paratia con dei tubi dell'alta pressione. Un barlume di lucidità mi permise di arrivare con la mano a una delle valvole di sicurezza, facendo finire addosso a uno dei due bastardi una carica di gas ad alta temperatura: non c'era tuta potenziata che poteva resistere. L'uomo cadde, morto: la faccia era un rantolo di dolore con le carni spappolate dalle sostanze del gas e dalla temperatura.
Ne rimaneva uno solo. Nella concitazione del momento ero riuscito nuovamente a sfuggire alla sua presa.

Stavo di nuovo scappando, urlavo dal dolore mentre il sangue non smetteva di uscire dalla coscia e le mie costole rotte urlavano dolore e vendetta a ogni passo. Ma ero quasi impotente. Solo un miracolo mi avrebbe permesso di salvarmi.
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Non c'è niente di misterioso per un marinaio se non il mare stesso, che è padrone della sua esistenza e imperscrutabile come il destino

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FBO80
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda FBO80 » giovedì 8 febbraio 2018, 11:04

Ti Wa ---> Ingstad City - Sede ACI

<<Che cazzo succede?>>

Balzo dalla sedia fissando il messaggio di allerta in arrivo.

"Wood Ring sotto attacco? E da parte di chi?"

<<Eva? Allarme attacco, nel mio ufficio, ORA!>>

In un batter di ciglio Eva è nel mio ufficio e si siede alla scrivania alla mia sinistra, premo un pulsante sulla mia e il mio ufficio si trasforma da un normale ufficio amministrativo ad una sala tattica.

<<Eva, Wood Ring - Hiranyaksha, sotto attacco. Controlla ultimi report e log di attracco>>
<<Subito Generale>>
<<Computer. Aprire canale di comunicazione con l'intero Ammiragliato>>


<<Ammiraglio @Frigna the Hutt non reperibile..... Ammiraglio @Sawyer non raggiungibile, Ammiraglio @mamurra non raggiungibile, Ammiraglio @Asamith richiesta respinta>>

<<Frak!!!>>
<<Generale, l'attacco a Wood Ring non è all'esterno ma bensì all'interno. Spari ed esplosioni. Nessuna rivendicazione, nessuna identificazione>>
<<Chi cazzo sono questi qua? Kumo? No non possono essere loro. E' inutile sparare nel mucchio>>
Sto per alzarmi convinto di andare di persona a Hiranyaksha...
<<Generale, a Wood Ring era appena arrivato il Tenente @Leander Arivoth>>
<<Leander? Uhm curioso>> dico mentre mi risiedo
Mi prendo una pausa riflettendo sulla situazione quando arriva un secondo allarme
<<Mora, Signore! Lazutkin Port>>
<<Si leggo, questo esclude sicuramente i Kumo.....Eva guarda subito i log dei dock recenti>>
<<Subito.......niente di parti....no aspetti, il Sergente @Feudaltuna è li>>
<<Feudaltuna eh?>>
<<Si confermato>>
<<"Casualmente" 2 dei 3 convocati da @Sawyer a Wolf 1230.....e lui non risponde e @Asamith ha rifiutato la mia chiamata. Se non fosse per i civili presenti nelle stazioni non alzerei un dito. Eva. Informazioni almeno sul numero degli assalitori?>>
<<Nulla di confermato ma si parlerebbe di poche unità>>
<<Poche unità e mettono sotto scacco 2 Coriolis? Se è vero è qualcuno di altamente preparato ma credo soprattutto oltremodo equipaggiato. Manda 2 squadriglie a Hiranyaksha e 2 a Mora. Io devo andare a cercare Sawyer. Tienimi aggiornato>>
<<Agli ordini Generale>>

Mi alzo ed esco dall'ufficio e vado in direzione dei dock, lungo il cammino mi si accende il contattatore..

“Codex lvl: 1
Location: Chinas 5 - Metal Rich Ring
Modality: find and rescue
Enemy target: Stealth
Quantity: n.d.

J. Sawyer”


Torno sui miei passi e torno in ufficio
Eva mi guarda con espressione interrogativa
<<Sawyer mi ha contattato. Eva, guarda chi è di pattuglia nei Res a Chinas, pianeta 5. Li c'è una Hazardous>>
<<Il Guardiamarina...>>
<< @Welser vero?>> interrompo Eva
<<Esatto Generale>>
<<E 3 su 3.....Questi bambini giocano alle spie e poi ci deve pensare la mamma a mettere le cose a posto. Eva manda una squadriglia anche a Chinas, Hazardous Res intorno al pianeta 5 ma navi standard, da bounty hunters. Sensori A e agili. Una bella squadra di Viper mista MK III e MKIV direi che è l'ideale. Se sono navi stealth non saranno navi grosse, principalmente o DB Scout o Cobra, se siamo sfortunati delle FAS>>
<<Eseguito>>
<<Fai preparare l'Aventador in configurazione triplo Plasma e Frag>>
<<L'Aventador? Come mai non prende la Corvette?>>
<<Sono navi stealth la Corvette avrebbe difficoltà, inoltre è una nave da guerra e desterebbe sospetti in un Res. Non voglio farmi notare devo sembrare un comunissimo cacciatore di taglie>>
<<Generale, prima di andare metta questo all'orecchio>>
<<Di che si tratta?>>
<<E' dispositivo di comunicazione, apre un canale diretto con me, nel raggio di 100 LY la comunicazione è instantanea. Si attiva col comando vocale "OK EVA" e funziona pure nelle Hazardous>>
<<Ah già che in quelle Res le comunicazioni sono down. Ottimo. Mantienimi costantemente aggiornato su Hiranyaksha e Mora. Ora vado. Se tra 1 ora non hai aggiornamenti da me manda tutte le nostre forze a Chinas>>
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda Frigna the Hutt » giovedì 8 febbraio 2018, 18:25

Wolf 1230 - Guidoni Dock - Ammiragliato DVC

<<Vorrei capire perchè si surriscalda tanto...>>

Nell'hangar di riparazione ero intento alla manutenzione dei moduli principali della DaVinci One, la nave classe "corvette", appena ritornata dal giro degli ingegnieri. I robot meccanici mi circondavano. In disparte, dopo che ne avevo allontanato uno, troppo solerte, a calci: a certi lavori sovrintendo di persona. Ovviamente nessuno rispose a quell'interrogativo. Mi allungai ulteriormente, il busto e le braccia protesi negli interstizi fra i compartimenti. Un movimento brusco e una scarica elettrica mi fece perdere la presa sulla chiave elettro-termica, che ruzzolò fra pannelli e relè. Cercai di recuperarla quando un trillo di allarme segnalò una comunicazione in ingresso.

<<Porc... proprio ora!>>

Il tempo di emergere da quella giugla di cavi e di raggiungere l'holo-comunicatore della nave, che una serie di allarmi iniziarono a suonare

<<Attenzione! Hiranyaksha. Wood Ring sotto attacco!>>
<<Attenzione! Mora. Lazutkin Port sotto attacco!>>
<<Attenzione! Comunicazione in entrata dal generale @FBO80. Comunicazione interrotta>>


Mi precipitai alla console principale della DaVinci One, con la giacca mezza sbottonata. Una serie di finestre holo-grafiche era già aperte mostrando dati e statistiche dell'attacco in corso. In una, la faccia emaciata dell'ingegniere Janis Joplin mi osservava terrificata:

<<Ammiraglio! Ci sono attacchi in corso nel sistema di...>>

<<Lo vedo anch'io Janis! Mi serve un quadro generale della situazione! E dove diavolo è l'ammiraglio @mamurra?>>

<<Ahem.. non lo sappiamo ammiraglio. Abbiamo perso le sue tracce da quando è partito da Guidoni. Non abbiamo notizie neppure dell'ammiraglio @Sawyer e dal generale @Wedge Skyrider. Abbiamo registrato parametri biomedici compromessi per gli ufficiali @Leander Arivoth @Feudaltuna e @Welser. Il generale @FBO80 ha distaccato parte della flotta in direzione di Chinas. Anche l'ammiraglio @Asamith pare sia salpato per una località top secret. Il perimetro di Guidoni Dock è stato messo in sicurezza. Sono state pre-allarmate tutte le forze di Wolf 1230. Si segnala un tentativo di forzatura dei codici di accesso ai nostri database da parte di una sorgente sconosciuta. Grazie ai nostri sistemi di difesa stealth sono stati dirottati su aree ingannevoli e periferiche della memoria centrale. Ordini Ammiraglio?>>

<<Cercate di rintracciare la sorgente dell'attacco. Per ora rimaniamo in stato di pre-allarme, in attesa di ulteriori dati>>

<<Aprire comunicazione con il generale FBO80. Inviare avviso di chiamata all'ammiraglio Asamith. Rapporto immediato sulle operazioni tattiche!>>
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda Sawyer » giovedì 8 febbraio 2018, 21:16

Camminavamo a gran passi lungo l’evidente scia di danni che si erano lasciati alle spalle il gruppo di assalitori, mentre le guardie e i soccorritori ci guardavano in un misto tra la speranza e lo stupore.
Speranza perché mettessimo fine il prima possibile a quel miserabile attacco senza pregiudizi e stupore perché ci vedevano all’interno di esoscheletri meccanizzati piuttosto rozzi perché ancora in fase di prototipazione.
Se da una parte questi esoscheletri ci donavano una forza sovraumana , dall’altra gran parte dei nostri corpi era esposta a un qualsiasi danno d’arma da fuoco o taglio , questo perché i modelli non erano ancora definitivi e si era lavorato principalmente sulle funzionalità offensive che quelle difensive.
Molte di queste attrezzature veniva utilizzate nei grandi magazzini per spostare velocemente grossi carichi di canister, ma @Zarevic stava da tempo lavorando su un prototipo trasformato per azioni militari.

Le ultime guardie ci indicarono una serie di turbo ascensori , due dei quali erano fermi all’ultimo livello e senza perdere tempo io e @mamurra salimmo sul primo libero e selezionammo l’ultimo piano.
Durante la discesa non ci furono scambi di parola: la concentrazione e la determinazione erano al massimo.
Mamurra portava con se sempre un paio di granate stordenti e il suo fedele fucile, io ero stato meno previdente e giravo solamente con il mio blaster da rappresentanza in dotazione a tutti i piloti con il grado superiore al sergente.
Non appena le porte si aprirono vedemmo davanti a noi la scena di uno scontro a fuoco, con corpi a terra un po’ ovunque; poco più avanti due figure nella penombra si stavano agitando in chiari movimenti di lotta corpo a corpo.
Feci segno a @mamurra di salire lateralmente su un semipiano ripieno di canister e pezzi di vecchie navi che dava lungo il corridoio.
Contemporaneamente corsi a gran passi verso le due figure cercando di fare più casino che potevo per coprire anche i passi di @mamurra che intanto si avvicinava dall’alto. Se fosse stato necessario, l’effetto sorpresa era un arma da sfruttare a nostro vantaggio.

Il tipo aveva ormai messo all’angolo @Feudaltuna che d’appoggiato a un muro cercava di difendersi dai colpi che il potenziato infilava uno dietro all’altro sull’ormai esausto neo DVSEO.
<<Ehi, lascialo stare!>> urlai.
Il tipo alto quasi 2 metri e con una muscolatura da palestrato 3.0 , cessò di colpire @Feudaltuna e si voltò verso di me.
<<Oh, vedo che hanno mandato i rinforzi…>> affermò , facendo sparire il ghigno che aveva tenuto fino a quel momento.
Probabilmente era ben cosciente dei suoi limiti e sapeva che contro un esoscheletro di questo tipo sarebbe stata una lotta molto più complicata di quelle combattute fino a poco fa.
Feudaltuna nel frattempo si lasciò cadere a terra e con la mano destra mi face segno che era tutto ok, mentre il tipo con passo molto lento mi veniva incontro e con lo sguardo cercava di capire dove erano cadute le armi del recente scontro a fuoco.
<<Se pensate che sia così facile far fuori la DVC vi sbagliate di grosso.>>
<<A me invece sembra proprio il contrario…smantelleremo pezzo per pezzo la vostra dannata divisione di spionaggio!>> disse sbattendo i suoi pugni uno contro l’altro.
<<Beh prima credo dovrai passare sopra di me!>>
<<Ti accontento subito!>> urlò il tipo iniziando a caricarmi.
Le sue mani si intrecciarono con quelle metalliche del mio esoscheletro e entrambi iniziammo a spingere uno contro all’altro.
I suo occhi erano “vuoti” come se una qualche droga li stesse spingendo ad azioni fuori da ogni logica. Avevano un obiettivo e dovevano portarlo a termine ad ogni costo.

Con un movimento laterale il tizio mi sbilanciò sulla destra e liberandosi dalla presa cercò immediatamente di tirarmi un gancio destro sul mio fianco scoperto, ma con un balzo repentino sulla mia gamba destra potenziata dall’esoscheletro evitai agilmente il colpo che andò a vuoto.
In quell’istante afferrai subito il suo braccio destro con tutte e due le mie mani metalliche, mentre @mamurra sfruttando l’effetto a sorpresa si buttò dal semipiano superiore afferrando l’altro braccio.
Completamente bloccato a braccia aperte il tizio urlò: <<Che diavolo volete fare?!>>
Io e Mamurra con un cenno d’intesa iniziammo a tirare in direzioni opposte; strani scricchiolii iniziarono a provenire dalle spalle del tizio che iniziò a urlare.
Pochi secondi dopo entrambe le braccia del tipo saltarono via in un mix tra sangue, ossa e strati metallici.
Il potenziato si lasciò cadere prima sulle ginocchia e poi collassò a terrà morendo dissanguato.


<<Feudaltuna, come stai?>> chiese Mamurra avvicinandosi
<<Direi che se non fosse stato per il vostro intervento sarei morto in questo buco>> disse sorridendo a stento.
<<Portiamolo su ai dock e diramiamo un allarme generale di livello 2 per tutte le nostre stazioni e un comunicato ai soli piloti DVC di ritrovarci a Guidoni per una riunione militare d’urgenza.
E’ ora di andare a salvare @Wedge Skyrider >>
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[GDR] Le cronache del terrore

Messaggioda Asamith » venerdì 9 febbraio 2018, 22:11

<< Risposta da terra signore, ci dicono di non indugiare e di soccorrere @Leander Arivoth a Wood Ring.. abbiamo inoltre conferma di altri due attacchi.. >>

La colpa è solo mia... decisamente... dovevo sparargli a tempo debito, dovevo aprire a suon di plasma un buco tra tutte le navi che si fossero frapposte tra me e lui.. e dovevo vaporizzarlo... semplice no? E invece no... è l'ammiraglio, infondo lui ti ha voluto qua... bla bla bla.. ma sia dannato saggittarius A* a che serve chiedermi di fondare il servizio di intelligence più cazzuto dell'intera galassia se poi vuoi lasciarti tutto il margine di creare casini immani? Nessuno sano di mente.. nessuno.. oserebbe attaccarci.. ci vuole una grande abilità ad infilarsi in chissà quale casino per far in modo che questo accada.. nemmeno se mi trovassero a letto con la moglie del senatore Patreus ci attaccherebbero... e invece... @Sawyer ci è riuscito...

<< .. Prepararsi al salto, ordine a tutte le navi di effettuare un drop di emergenza su Wood Ring.. inserire nota diario personale.. uccidere il prossimo che si crede di essere un agente segreto >>

<< Com..? Si signore! Navi pronte.. >>

<< Saltare! >>

<< Salto tra 4... 3... 2.. 1.. saltiamo! >>

<< Prepararsi al drop d'emergenza.. allacciate le cinture ... Drop tra 3 ... 2... 1... Ora! >>

Non importa quanto sia grande la nave.. uscire a velocità subluce ad un salto nell'iperspazio è un pugno nello stomaco di quelli che senti risalire su per l'esofago, fino in gola.. e non c'è smorzatore inerziale che tenga.. e come se non bastasse.. davanti a noi uno scenario apocalittico...

<< Rapporto! >>

<< Stazione sotto il fuoco di almeno dieci navi, difese offline, alcune delle nostre navi stanno ingaggiando... confermo uscita di tutta la nostra squadra sulle coordinate, l'assaltatore numero 3 è uscito a 42 km di distanza da noi, ed è già in rotta per l'ingaggio .... >>

<< Armi fuori, massima energia agli scudi, fuori il fighter.. effetto sorpresa, puntiamo la nave più grossa e più malconcia .. >>

<< Classe Anaconda inquadrato, 4,6 km scudi al 32% >>

<< Rotta di collisione, massima velocità, aprire il fuoco a 2,5 km di distanza >>

<< Bersaglio in rapido avvicinamento, cominciamo con le armi superiori.. >>

<< Danni efficaci, scudi al 27% in diminuzione >>

<< Due navi ci agganciano, danni termici in arrivo >>

<< Motori barra mezza, mantenere la rotta >>

<< Bersaglio a 1 km in avvicinamento >>

<< Fuoco con i cannoni a frammentazione ventrali e anteriori, ora! >>

<< Danni efficaci, scudi al 2% >>

<< Motori avanti tutta, spinta di boost ! puntiamo alla poppa >>

<< Signore... >>

<< Avanti avete speronato decine di navi con me! >>

<< Si signore! >>

<< Impatto! i nostri scudi sono al 70% signore, scudi del bersaglio inattivi, danni strutturali sostenuti >>

<< Timone a 270°, frapponiamo questa cosa tra noi e le altre navi, motori avanti tutta, non lasciamola sganciare... Heat sink 1 fuori, appena pronti celle di ricarica 1 e 2 attivate >>

<< La manovra riesce, ruotiamo il bersaglio.. >>

<< Non smettono di sparare signore, sparano alla loro stessa compagna >>

<< Ci credono in difficoltà, danno per spacciata l'anaconda e non vogliono perdere il bersaglio.. Assaltatori 1, 2 e 3 , convergere a tenaglia voglio i loro scudi a limite del collasso entro pochi secondi.. >>

<< La nave che abbiamo agganciato prossima al collasso! esplosioni multiple su tutti i ponti, energia a zero.. >>

Nello spazio i rumori non si sentono, a meno che non vi sia continuità fisica tra i corpi, noi siamo con il muso dentro una nave che sta esplodendo.. non è un boato.. è uno stridore quasi infantile, un lamento..seguitoda uno schiocco secco.. e poi come la grandine, migliaia di schegge impazzite che picchiano ovunque..

<< La nave si è spezzata in tre tronconi, i detriti continuano a farci da scudo, celle in funzione, i nostri scudi sono prossimi alla completa rigenerazione >>

<< Boostiamo, puntiamo quel python.. Fuoco a volontà! >>

<< Nave nemica con scudi al collasso, la loro hull comincia a cedere! >>

<< Assaltatori sul prossimo bersaglio! >>

<< La nostra manovra ha spezzato la linea nemica, le navi DaVinci recuperano terreno, formazione nemica allo sbando, anche la nave di @Leander Arivoth è nello schiermento.. ma pare che a bordo non ci sia lui.. >>

<< Continuare ad ingaggiare, sbarco immediato degli incursori sulla stazione >>

Teatralità... anche quella volta aveva funzionato... navi che si materializzano dal nulla, con armi devastanti a corto raggio, manovre ardite, un primo abbattimento facile e scenografico, una mossa tanto folle quanto ardita, abbastanza da deviare l'attenzione dagli altri assaltatori.. dei quali si riprende coscienza solo quando tutti gli allarmi di danno cominciano a suonare, preannunciando la disfatta..
Il rischio? assoluto... comandanti più freddi dall'altra parte e il gioco non funziona.. e semplicemente .. si muore..

<< Navi nemiche in rotta.. >>

<< Ordino l'embargo immediato del sistema, abbattimento immediato di ogni cosa tenti di saltare.. non ho idea di chi siano ma da qui non se ne vanno.. >>

<< Una chiamata dall'ammiraglio @Frigna the Hutt signore, chiede un'analisi tattica .. >>

<< Rispondetegli che sono troppo impegnato a spalare la merda che i suoi sottoposti ci hanno appena tirato addosso .. >>
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