[Diario di Bordo] CMDR Feudaltuna

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[Diario di Bordo] CMDR Feudaltuna

Messaggioda Feudaltuna » martedì 17 ottobre 2017, 14:22

"Ambra"

[Sì comandante?] risponde prontamente al comando.

"Imposta una registrazione del mio diario personale"

[Ha qualcosa di interessante da raccontarmi?]

"Non ti allargare", le rispondo in modo secco mentre mi ripropongo di riprogrammare il mio computer di bordo come se fosse un primordiale chip muto che risponde solo con effettivi bip sonori di conferma.
In questi giorni sono accadute un po' di cose interessanti. La mia wing, dopo quello strano contatto così mal orchestrato da sembrare un'imboscata (no, non dimentico il fatto di aver solleticato un po' troppo determinati "piani alti"), si è ripresentata compatta ai miei ordini. Fa specie dare ordini, ma la sensazione di porter impartire comandi sotto l'egida DVC e di riuscire a portare a casa la pellaccia non è male, tutt'altro.
La wing ha anche un nome ufficiale, già registrato negli archivi: Il Nibbio. "Quale nome migliore" rimugino "se non quello che più di altri onora quello della nostra corporation?" Alla fine quel falco, secondo gli archivi storici, fu il secondo nome della prima macchina volante mai inventata dall'uomo. Prototipo, fin troppo futuristico per il periodo in cui è stato creato, di quello che poi i fratelli Wright avrebbero portato a compimento con il cosiddetto aeroplano.
"Preistoria", sbuffo con un sorrisetto storto che fa capolino sulle mie labbra. "Ma che preistoria", aggiungo con fare sornione.
Il Nibbio... "I comandanti vanno pur svezzati, anche se questo comporta qualche rischio non propriamente calcolato". E quale miglior modo se non quello di infilarsi dentro a una zona di estrazione mineraria senza controllo della polizia? Una wing da tre, compatta: io in posizione centrale, avanzata, @Odinn in posizione arretrata, alla mia sinistra ("Eh eh, quel pazzo ha potenziato il suo ASP a dovere con salve di missili cazzute"), @Francesco con il suo Fer De Lance a chiudere la formazione serrata a destra.
Il risultato è stato portato a casa: un buon tot di crediti pro-DVC e la soddisfazione di abbattere qualche top gunner come due Anaconda davvero toste da abbattere. "Annotazione per il futuro", mi dico mentre analizzo il quadro tattico "maggiore comunicazione e migliorare le manovre di approccio". Sì perché dover ripiegare per aver perso gli scudi in uno scontro laterale tra compagni di wing non è tollerabile: "Che cazzo combini?? - sbotto - così mi fai prestare il fianco al nemico". Nemmeno a dirlo e una salva di cannoni mi aveva ridotto la hull al 35%: "Grazie eh - bestemmio - senza scudi è facile, brutto figlio di troia".

Registro mentre mi trovo a Maia, obsidian orbital. Ho lasciato il mio Dackshund al sicuro per riprendere in mano il mio adorato Seagull: quell'Asp non perde un colpo, affidabile e preciso. Mi sono recato a Maia spinto da alcune dicerie su presunti relitti di navi Thargoid e cercare di recuperare qualche informazione.
Dopo ore passate a setacciare una luna di un sistema non troppo distante da Maia, mi sono imbattuto effettivamente in un relitto pare schiantatosi per cause accidentali. Ho cercato di appuntare la posizione sulla mappa di bordo, per ora senza successo. Ma sto portando a casa un po' di materiali alieni.
[Comandante], mi interrompe Ambra

"Che c'è", rispondo in modo brusco.

[Rilevo danni multipli da corrosione a svariati sotto sistemi]

"Cazzo", sbotto nuovamente, "Ci mancavano i resti alieni che mi mandano in malora la nave".

"Ambra, calcola la rotta più rapida per Obsidian orbital"

[Computo] [Warning, cargo hack breach imminent]

La mia nave si illumina come un alberello di natale con le luci rotte. A pochi light second vedo la stazione. "Massima velocità in ingresso", dico mentre imposto la manetta al massimo, "si fotta il controllo orbitale". E così imbocco la letter box a velocità folle, ben oltre il consentito, sfiorando la carena di un Beluga in uscita e superando chissà quante navi minori.

[Docking succesfull]

"Vorrei anche vedere", esclamo mentre l'ultima tegola della giornata si abbatte su di me: "Computer, computer?? Ambra??"

[Silenzio]

Cerco di accedere al terminale di servizio della stazione: "Cazzo, cazzo, cazzo". Non funziona più niente...
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Messaggioda Feudaltuna » lunedì 23 ottobre 2017, 11:15

"Ambra?"

[Lieta di risentirla, comandante]

Finalmente tutto è nuovamente funzionante. Tralascio lo strazio nel dover rimanere fermo in dock per almeno tre giorni con ingegneri e personale di bordo intento a osservare il mio Seagull, nemmeno fosse una reliquia. "Ora è tutto in ordine". E quelle schifezze di resti biologici Thargoid ne avevano fatti di danni ai sottosistemi: Ambra era andata totalmente KO, il mio cargo era così bucato che abbiamo fatto prima a sostituirlo totalmente, gli scudi andavano a intermittenza, così come il frame shift drive...
Questo accadeva ancora pochi giorni fa, prima che una serie di eventi concatenati non mi permettessero nemmeno più di accedere ai miei log personali.
Prima una guerra, poi da un conflitto si è passati a un sistema della DVC sotto attacco pesante, poi un altro e un altro ancora... Ho lasciato il Seagull a riposare gioco forza, riprendendo in mano il DucksHund, effettivamente più a suo agio in questi contesti.
"Fuoco di copertura, attira quella Conda maledetta verso di te, io le entro in scia...". Non sentirsi più soli in azioni di combattimento fa bene al morale: la flotta cresce. Ora contiamo su tre Fer de Lance, un Vulture molto fastidioso, un ASP corazzato a dovere e una veloce saetta come un Cobra MKIII che ha bisogno di ancora qualche fit degno di nota, problema sopperito dal coraggio, non da poco, del comandante @MadFily80, sprezzante del pericolo.
Solo un'Anaconda elite, in un giro di bounty hunting a Shenteni ci ha creato qualche problema: "Attenti a quel caccia e a quell'Eagle, ripeto: attenti a quel caccia e a quell'Eagle". Sono attimi concitati, controllo la posizione della squadriglia, ma subito dopo mi ritrovo con gli scudi abbassati e qualche danno alla corazza: "Ripiegare, ripiegare, massima energia agli scudi", ordino perentoriamente, "non è questo il giorno per morire". Siamo abbastanza agili per nasconderci tra gli asteroidi, attendere qualche minuto e risaltare fuori alle spalle della Conda. Questa volta l'abbraccio è mortale: il "serpentaccio" viene bersagliato alla sua power plant e il resto è solo un rantolo nel vuoto dello spazio. Un relitto senza anima e forza e poi un'esplosione, una delle tante in mezzo agli asteroidi.
"Ben fatto, squadriglia, rientriamo alla base per riparazioni e stockaggio armi".

Un'altra giornata volge al termine, "Ambra"

[Sì comandante?]

"Metti un po' di musica classica: la pastorale di Beethoven può andare bene"

E nell'abitacolo al posto del beam dei laser, ora risuona musica sicuramente più rilassante.
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Messaggioda Feudaltuna » venerdì 3 novembre 2017, 12:02

"Ambra, avvia registrazione su canale audio riservato"

[Buongiorno comandante, canale audio avviato, raccontami la tua storia]

"Ma quale cazzo di storia", commento così, tono irato, verso Ambra, anche se - poverina - no ha alcuna colpa.

"Un cazzo di bando pubblico, capisci? Un cazzo di bando pubblico!"

[Temo di non capire, comandante...]

"Una fatica immane a cercare informazioni, mandare messaggi cifrati, far incazzare persone con velate minacce, uccidere civili innocenti, partecipare a guerre... E?" Il tono non solo incandescente: è iroso, se lo si potesse vedere in volto lo si vedrebbe paonazzo.

"Il risultato è che la DVC ha fatto un cazzo di bando pubblico per cercare, al suo interno, comandanti dotati delle caratteristiche corrette per partecipare alle cosiddette 'white ops'".

[Non la vedo una cosa così negativa]

"Stai zitta! Come fa a non essere una cosa negativa. Ho anche partecipato, ovviamente. Ma allora potevano dirlo prima che bastava fare così... Non ho parole, NON HO PAROLE".

"Ah, ma se lo incontro prima poi questo @Asamith..."
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Messaggioda Feudaltuna » lunedì 27 novembre 2017, 11:06

Ti immaginavo più alto


"Ambra, ormai la saprai a memoria, rotta per il sistema classified"

[Buongiorno comandante, la rotta è inserita correttamente. Mi perdoni, per quanto tempo ancora dovremo andare in quel sistema?]

"Fino a quando sarà necessario", rispondo in modo secco, mentre imposto l'accensione dei motori per il salto. All'arrivo diminuisco la traccia termica del mio ASP X al minimo indispensabile: niente armi, niente scudi. La parola d'ordine è profilo basso: stealth. Un fantasma tra le stelle e tra le stazioni che visito.
"È quello che volevi, giusto?" Complicarsi la vita, si potrebbe dire: questione di punti di vista. "Alla fine @Asamith è spuntato" Un messaggio cifrato, l'incontro con altri compagni di ventura in una catapecchia che nemmeno un vagabondo avrebbe preso a dimora e ordini segreti.
"Segreti è dir poco"... È come avere una doppia vita e non doverlo comunicare a nessuno. Tantomeno alla mia wing.

Comandante Feudaltuna, ordini confermati? Ci dirigiamo su Wolf 1230, ma i nostri sensori non la vedono, signore


"Ambra, invio un messaggio alla squadriglia Nibbio: ordini confermati, andate avanti e fatevi onore, io vi raggiungerò"

[Subito signore, conferma invio messaggio]

Wolf 1230... Giornate intense a cui rispondere con fermezza, anche se impegnati in altri affari, forse addirittura più stringenti di un attacco al cuore del sistema della Da Vinci corp. Fortuna che la mia ala inizia a funzionare bene: cresciamo in numero e in potenza di fuoco... "Chissà che qualcuno di loro non me lo ritrovi a una prossima riunione con @Asamith e compagnia", mi dico mentre attracco alla prima stazione obiettivo. No, non immaginatevi del lusso sfrenato anche qui: outpost tenuti assieme con lo sputo galattico, donnine facili di bassa lega che ti attendono all'uscito dal cockpit, alcol di pessima qualità. "Meglio così - mi dico - tanto lo scopo non è quello e distrarsi non fa parte degli obiettivi".

Comandante, siamo in posizione a Wolf 1230


"Non lasciate nemmeno le briciole. Ambra - chiedo al mio computer di bordo - invia queste semplici parole".
"Speriamo facciano il loro dovere e che non ci siano perdite". Tra i comandanti deputati alla difesa di Wolf ci sono anche delle reclute, ma in nome della patria si rendono necessarie decisioni importanti. Fortunatamente i comandanti @Light.extinguished e @kobeporto hanno coperto bene le spalle a tutti. Si è registrata però un'esplosione, quella del comandante @Francesco, in grado però di portare le chiappe in salvo.

Solo i morti hanno visto la fine della guerra.


Creiamo guerre, distruggiamo trame, ne creiamo, risolviamo conflitti a nostro favore. Agiamo nella luce, agiamo nell'ombra, la stessa ombra dell'Universo non colpito dalla luminosità delle stelle.
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Messaggioda Feudaltuna » lunedì 4 dicembre 2017, 15:13

Le guerre sono inutili, a meno che non siano a nostro vantaggio


"Ambra, nuove coordinate, sistema classified, ma prima devi fare una deviazione verso Vyatsyapod".

Mi sento elettrizzato, forse era da quando ero stato liberato dalle mie catene di schiavitù che non mi sentivo così.

[Buongiorno comandante, rotta per Vyastapod inserita, coordinate per il sistema classified in stand by]

"E una è fatta..." mi dico mentre faccio ordine mentale sulle priorità da seguire: "Inutile rilassarsi anche se @Asamith pare aver concesso un liberi tutti di tre giorni". Se fosse solo l'ennesimo test per mettermi alla prova? Vero, ogni tanto torno a essere paranoico, ma con i pregressi su questo personaggio non conviene andare troppo per il sottile: "Meglio valutare tutte le alternative, tutti i pro e i contro".

"Ambra, effettua analisi del sistema bersaglio: popolazione, tipo di governo, presenza militare..."

[In esecuzione]

Nel frattempo mi metto comodo in attesa di sbucare a Vyatsyapod: alcuni affari di tipo gerarchico mi portano a fare una lieve deviazione, questione di poco tempo. Nel frattempo verifico le ultime informazioni ricevute attraverso i vari messaggi classificati "Il comandante @Leander Arivoth ha fatto un gran lavoro anche questa volta - dico mentre leggo un corposo documento - Non da meno è stato il comandante @CMDR floc". Incrocio tutte le informazioni per avere un quadro il più cristallino possibile.

[Signore, ancora pochi secondi e saremo a Vyatsyapod]

"Ambra, portami alla stazione Morey Vision e rimani in orbita standard attorno ad essa".

Il mio Seagull scivola leggero nelle profondità del sistema fino alla uscita dalla supercruise. Le ultime manovre, da perfezionista, le faccio in manuale, entrando in un'orbita standard leggermente più elevata rispetto alle navi della sicurezza che controllano la stazione coriolis.

"Ambra, apri un canale su tutte le frequenze della DVC e su quella personale del comandante @MadFily80"

[Canale aperto, quando vuole comandante]

"Questo avviso non si ripeterà - dico con voce perentoria quanto basta - comandante @MadFily80 le ricordo il rispetto dei regolamenti vigenti interni alla bolla della nostra corporazione. Per quanto apprezzi i suoi sforzi per portare all'interno della nostra famiglia nuovi aspiranti, devo comunque richiamarla alla verifica degli adempimenti secondo gli obiettivi di corporazione. Non mi deluda".

Già... Una fonte attendibile mi aveva avvertito: qualcuno voleva infischiarsi delle direttive presenti in DVC. Roba di poco conto, ma in un clima come quello attuale - "ah, se sapessero" - anche il minimo errore può portare a conseguenze gravi e inattese. "Meglio tamponare subito il tamponabile".

Pochi minuti, senza attendere un messaggio di feedback - "non è necessario" - e il mio Seagull è già fuori dall'orbita di Morey Vision, diretto nel nuovo sistema classified: "Abituati Ambra, rimarremo qui per un altro po' di tempo"...
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Messaggioda Feudaltuna » martedì 12 dicembre 2017, 14:56

Le guerre vere sono quelle combattute nell'ombra


Chakma... Ma che razza di nome?
"Ambra, aggiorna la mappa stellare e poi fai rotta alle coordinate prestabilite".

[Sì, comandante, imposto le coordinate come da direttive]

Fu così che io e il mio Seagull finimmo in uno sperduto sistema della Da Vinci con due soli outpost e gran poco comfort. Gli ordini erano abbastanza chiari, anche se le mani sulla cloche chiedevano a gran voce di ritornare ad Atorii: dopo missioni su missioni classificate anche il mio Fer De Lance richiedeva la sua quota di divertimento. O meglio: di sangue. Ma il dovere chiama, per primo. Non è un mistero che il mio umore non gradisca passare del tempo in mezzo a delle basi che nemmeno un rottame sarebbe più brutto. E no: una bandiera pirata non fa un outpost bello, solo per lo stile. Scendere ti riporta alle realtà più squallide: puzza di piscio ovunque, paratie arruginite, sistemi di manutenzione avanzati per le navi assenti...
Il mio contatto si avvicina: "Comandante Feudaltuna - mi dice mentre si appropinqua a me con passi fin troppo felpati - questi sono gli ordini". Nel dirlo mi passa un plico sporco di olio motore e di chissà quale altra sostanza che preferisco non voler identificare.
"Tutto qui?", gli rispondo dopo aver aperto la lista: "Una deviazione da Atorii per questa 'roba'?". Mi zittisco e senza attendere nemmeno una risposta volto le spalle allo squallido tramite e mi riporto dentro al mio Asp Explorer.

"Ambra, due giri veloci e ce ne andiamo da qui". Non attendo nemmeno la risposta del computer, propendendo per un controllo manuale dei sistemi di bordo e di pilotaggio: muovo Seagull fino a oltre il confine di sicurezza dell'Outpost e il gioco è fatto.

Dulce bellum inexpertis, expertus metuit


"Dannazione - urlo al comunicatore - se l'ordine è di mantenere lo stesso bersaglio, fatelo, per tutti gli dei!". Oppure morirete come degli sciocchi. L'ultima frase non viene detta ad alta voce, ma è quello che accade se non si seguono in zona di conflitto le direttive e i consigli di chi è più navigato. "Signore - ronza una comunicazione da uno dei piloti della mia wing - subisco ingenti danni alla corazza, mayday, mayday". Inverto la rotta del Dackshund con una virata da succhiarti via tutto il sangue dalla testa e mi porto in coda alla nave che sta attaccando la mia ala: "Maledette corvette federali - dico - ti sta attaccata al culo, vira a sinistra, disingaggia, ripeto: disingaggia". Quello che avrei fatto pure io poco dopo: la trappola era ben congegnata: attaccare l'ala più debole per poi colpire nel mucchio con l'artiglieria pesante. "Maledetti, maledetti". Mi sgancio dal conflitto, il tempo di ricaricare scudi ed armi e poi la bolgia ricomincia: "Evitiamo gli stessi errori, signori", dico come monito ai presenti: "Uniti e in formazione, non voglio pazzi che si gettino nella mischia allontanandosi dalle navi appoggio".

Rem tene, verba sequentur
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Messaggioda Feudaltuna » mercoledì 13 dicembre 2017, 15:31

Riesco a immaginare un mondo senza la guerra, senza l’odio. E noi che lo attacchiamo proprio perché non se lo aspettano


"Ambra - dico non appena attraccato in sicurezza a Lu Terminal - analisi dei danni riportati, check up completo e invio delle richieste per le riparazioni. Facciamo riposare questa ragazza..."

[Computo in corso, invio specifiche navi e pezzi di ricambio in corso. Riparazioni richieste, comandante]

"Brava Ambra, grazie". Le ferite di guerra vanno risanate all'istante. La stazione principale di Atorii assomiglia a una via di mezzo tra un ospedale di campo per piloti e navi spaziali e un centro di fuga poco organizzato per i federali che ormai sentono l'odore della sconfitta nell'aria. Avvicinarsi a Lu Terminal significa tenere gli scanner dei sensori al massimo per evitare rottami di navi distrutte: lo spazio attorno ad essa pullula di rottami, di navi con numerosi problemi tecnici, soprattutto quelle federali. Vengono in mente le parole di un antico prodotto cinematografico terrestre...

Adoro l'odore del Napalm al mattino


In realtà è la puzza di gas di scarico, di corazze straziate da colpi di proiettili ad alta penetrazione, dilaniate da tagli chirurgici di laser...
È Ambra a richiamarmi lontano dai miei pensieri.

[Comandante, comunicazione in ingresso, canale della DaVinci corp, non criptato. L'analisi della frequenza indica una provenienza verosimile al 70% da una Federal Corvette]


"Mai un secondo di riposo, che cazzo". Ragiono su chi possa contattarmi da una Federal Corvette ma all'interno di un canale della DVC: "Una trappola dei federali?". Difficile, visto che le loro navi sono ormai un colabrodo e vagano per la maggior parte alla deriva attorno ai pianeti principali del sistema... "Se non vengono finite prima", dico non senza sfoderare un ghigno.

"Apri il canale, Ambra, vediamo cosa cazzo vuole questo"

[Canale aperto, inizio della riproduzione del messaggio in corso]

- OMISSIS -

"Comandante, sono il guardiamarina @Light.extinguished - recita la parte finale del messaggio, quella senza inutili orpelli - ho sentito che lei ha una qualche influenza all'interno della flotta DVC e che la sua squadriglia è affiatata. Al momento mi trovo nella sezione ufficiali di Lu Terminal, gradirei incontrarla".

[Fine messaggio]

"Niente puttane, non ora", sbuffo mentre la mia mente viene distolta dai piacevoli pensieri che girano attorno alle prostitute della federazione.
"Ambra, notifica al guardiamarina che sarò da lui in dieci minuti". Nel dirlo disattivo i sistemi primari della nave e faccio per uscire, portandomi dietro alla fondina il mio ferro: "Non si sa mai...".
Mi ritrovo poco dopo davanti a un ragazzone guercio che mi si presenta come uno scampato da Andromeda ecc ecc... "Le solite storie tristi - dico tra me e me, mentre lo ascolto stancamente con un orecchio mentre blatera la sua tiritera - chi non le ha!"

"... E così sono qui a chiederle accesso ufficiale alla sua squadriglia - termina di dire mentre mi porge un holodocumento che enuncia la sua flotta attuale, numero di uccisioni ecc ecc...

Piego la testa leggermente di lato mentre verifico il documento e poi l'osservo come osserverei chiunque di prima acchito, un po' storto: "Ottime referenze, guardiamarina - gli rispondo - di cui solitamente mi fido ben poco". Sorrido in modo affettato: "Ci vuole poco a falsificare atti da eroe... E poi lei è da così poco tempo con noi e mi sfodera già delle navi di questo livello? Cosa si cela dietro a questo?". Gli do una pacchetta sulla spalla, portando poi la stessa mano a mimare lo stesso gesto questa volta sulla fondina della sua pistola: un gesto eloquente quanto basta. "La terrò d'occhio, guardiamarina @Light.extinguished, ci vediamo lì fuori".
Mi congedo così, senza attendere una replica e ritornando con pensieri ben più pressanti per la mia mente... "Ora a noi, signore..."
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Messaggioda Feudaltuna » venerdì 15 dicembre 2017, 16:41

[Comandante, perdonami il disturbo. Ma rilevo una comunicazione urgente]

"Che c'è questa volta, Ambra?" Chiedo con fare scocciato mentre me ne stavo allegramente con le gambe all'aria e un sigaro in bocca. "Se si tratta ancora dell'andromediano come cazzo si chiama digli che non rompa".

[Il messaggio è cifrato, signore, richiede autorizzazioni come da precedenti comunicazioni di questo tipo]

"Al diavolo". Digito rapidamente sulla console, inserendo le autorizzazioni richieste per decriptare la cifratura del messaggio: "Roba da professionisti", la stessa di qualche tempo fa, dopotutto.

Comandante, sono richiesti i suoi servigi nel sistema <classified>, riceverà ulteriori istruzioni non appena giunto a destinazione.
Si muova con estrema discrezione e senza dare nell'occhio.


[Comunicazione terminata]

"Fine della pacchia", dico sospirando mentre disattivo i sistemi primari del mio Fer de Lance in cui stazionavo ancora dopo la fine della vittoriosa guerra ad Atorii.

"Ambra, spegni tutto e trasferisci coordinate di arrivo sul Seagull. Hai sentito? Non dobbiamo dare nell'occhio"

[Trasferimento dati in corso, spengo sistemi primari, richiesto docking a lunga permanenza. Docking a lunga permanenza concesso. Sistemi spenti]

Mi dirigo all'hangar Da Vinci, appena rinominato hangar Da Vinci dopo la vittoria a Lu Terminal. Il mio Seagull è lì che mi aspetta: "Devo cambiare la livrea" dico tra me e me mentre accarezzo la fiancata laterale prima di entrare nel vano di accesso.

[Sistemi di bordo attivati
Luci attive
sistema ambientale online
motori attivati e in preriscaldamento
check list pre-decollo ultimata]


"Andiamo Ambra, imposto le coordinate del sistema. Testiamo questa bambolina con le migliorie che hanno approntato durante la sua permanenza al dock". Nulla di che, ma era ora che Seagull avesse un fit più adeguato per una performance meno turbolenta sul lungo periodo.
Scivolo fuori dalla letter box, sul visore di comunicazione appaiono numerosi dispacci di emergenza da stazioni attaccate dai Thargoid: "Merda", dico mentre faccio gli ultimi controlli pre-salto. "Ambra, invia comunicazione su tutti i canali della squadriglia Nibbio".

[In attesa del messaggio]

"Volate con l'attenzione al massimo, ufficiali, e controllate la Galnet, pare che il clima qui attorno non sia dei migliori".

[Messaggio inviato]

"Ambra, un'ultima cosa. Apri una comunicazione criptata con il comandante @Light.extinguished"

[Canale aperto]

"Guardiamarina @Light.extinguished le affido il momentaneo comando della squadriglia Nibbio. Inutile dirle cosa le farò se farà qualche cazzata".

[Comunicazione inviata, comandante]


Scivolo via nell'oscurità.
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Messaggioda Feudaltuna » martedì 19 dicembre 2017, 16:40

[Comunicazione in arrivo]
[Comunicazione in arrivo]
[Comunicazione in arrivo]

[...]
[...]


"Piantala Ambra, ho capito... Se continui così mi farai andare in pappa il cervello!". Il mio comunicatore di bordo sembra un albero di Natale da quante comunicazioni sta ricevendo.

[Perdonami comandante. Le comunicazioni provengono tutte da punti sorgenti vicini all'attuale nostro sistema, tranne per altre due che invece sono a molti LY di distanza da noi]


Ascolto con attenzione, come non potrei.

Comandante, il bersaglio ha reagito, urge un aggiornamento della situazione. Stand by per eventuali modifiche al piano originale


"Ambra, apri un canale, chiave criptografica esavalente in banda ristretta"

[Canale aperto, signore]

"Sistema <classified>, la situazione presenta i <classified> in apparente risposta alle azioni perpetrate. No, non hanno idea di cosa stia accadendo. Tutto procede come da programma"

Comandante, la situazione è fluida. Modifichi la sua rotta e si porti alle seguenti coordinate <xxxxxx>. Comunichi quando si trova in posizione e attenda ulteriori istruzioni. Con descrizione, comandante... Discrezione prima di tutto.


"Sentito Ambra? Stacchiamo il Seagull dalla piattaforma, richiedi vettore di uscita al centro di controllo volo di questa catapecchia di stazione e inserisci le nuove coordinate".

[Autorizzazione ottenuta, sgancio delle morse di attracco, motori online, coordinate inserite. Pronti alla partenza, comandante]

"Ambra, musica classica, volume basso, Beethoven, sinfonia eroica". L'abitacolo viene inondato poco dopo da una delle più soavi sinfonie mai create nel corso dei secoli terrestri mentre il Seagull si allontana alla distanza minima di sicurezza per l'avvio delle procedure di salto. "Un altro giorno, un'altra lotta..." Dico tra me e me mentre, cullato dalla musica di Beethoven, effettuo il primo dei salti per arrivare alle nuove coordinate obiettivo.

"Ambra, a destinazione disattiva gli scudi e mantieni una traccia termica bassa, il più possibile"

[Sarà fatto]

Il portiere su e giù cammina come sentinella. | Il pericolo lontano è ancora, ma se in un nembo s'avvicina | oh allora una giovane fiera s'accovaccia e all'erta spia
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[Diario di Bordo] CMDR Feudaltuna

Messaggioda Feudaltuna » mercoledì 3 gennaio 2018, 14:51

[Comandante, ricevo una comunicazione da migliaia di anni luce di distanza, la riporto sullo schermo]


"Procedi pure, Ambra". Poco dopo sullo schermo compare una comunicazione di poche righe di testo, proveniente dal comandante @Francesco... "Questi esploratori non li capirò mai", sbotto con un sorriso sghembo: "Avere un Fer De Lance scintillante e preferirgli banali stelle tutte uguali le une alle altre... Bah!". Vorrà dire che il comandante mi sentirà al suo ritorno... Se mai ritornerà.

"Ambra, altre comunicazioni in entrata?". La situazione nell'ultimo periodo era stata abbastanza tranquilla: una guerra vinta con successo e con poche fatiche. Tanto da indurmi a muovermi in un giro di ingegneri per cercare di rendere il mio Duckshund ancora più performante. Negli ultimi scontri avevo notato dei punti deboli da puntellare per evitare di combattere sotto la soglia di sicurezza per troppo tempo.

[Comandante, ricevo multipli segnali di allarme, li può vedere sullo schermo]

Ambra mi riporta subito alla realtà dei fatti: "Dannazione", mi limito a dire leggendo i dati e constatando che la mia distanza dai sistemi indicati è cospicua per ritornare in tempi brevi. "Maledetto Todd, decido di bussare alla tua porta ed ecco cosa succede!". Maledico la mia scelta di aver lasciato la bolla DVC, seppur in un momento di tranquillità apparente.

"Ambra, nuova rotta, ti passo le coordinate".

[Rotta impostata]

"Partiamo con il SeaGull intanto. Ci faremo mandare il Duckshund appena possibile".

Inutile crogiolarsi sui meriti. Non c'è nemmeno il tempo di ringraziare l'ammiraglio @Frigna the Hutt che mi ha elogiato nel suo messaggio di fine anno che è tempo di rimboccarsi le maniche. Dopotutto DucksHund non può rimanere troppo tempo con la carrozzeria pulita e tirata a lucido. No, la realtà è un'altra: l'odore delle bruciature dei laser e dei buchi di proiettile mi piace e non mi ci sottraggo: sangue sia, in nome della DVC.
Immagine


Non c'è niente di misterioso per un marinaio se non il mare stesso, che è padrone della sua esistenza e imperscrutabile come il destino


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