L'inizio
Diario di bordo del CMDR FRANKS_ITA
Data astrale: 15/07/3303
Finalmente sono riuscito ad entrare in DVC. Ancora non riesco a credere che finalmente sono entrato in una delle più forti corporazioni della galassia. Ma come sono arrivato fin qui? E soprattutto chi sono?
Per rispondere a queste domande dobbiamo fare un piccolo passo indietro nel tempo fino al 3282 anno in cui, probabilmente, io sono nato. Non ho mai conosciuto i miei genitori so solo che fui ritrovato all'età di circa 2 anni da un mercante e un meccanico che mi tennero con loro.
I loro nomi sono rispettivamente Harry e Kevin. Mi raccontarono di essere nel sistema di Tatunya per sfuggire ai controlli imposti dalla federazione sull'importazione di Fujin Tea e che, durante il loro viaggio, si accorsero di non essere soli. Infatti mentre attraversavano il sistema saltarono fuori dall'iperspazio 3 navi , delle quali nessuna corrispondeva ai modelli da loro conosciuti. La fortuna vuole che Kevin, il quale oltre che essere il meccanico era anche il pilota della nave, viaggiasse in silent mode, solo per questo motivo le altre navi non li notarono. I 2 curiosi (per mia fortuna) scelsero di seguire le navi che li portarono sul pianeta Tatunlio, un pianeta roccioso in grado di ospitare la vita. I 2 arrivarono un po' tardi in quanto le 3 navi, che dovevano ospitare un gran numero di equipaggio, razziarono e rapirono gli abitanti della piccola città che sorgeva nel pianeta. Infatti i loro scanner non ritrovarono tracce di vita nella città. Però quando i 2 setacciarono un po' il pianeta a circa 10 km di distanza dalla città mi trovarono. Dissero che ero in una specie di rifugio sotterraneo e che non avevano idea del come mi portarono li. Infatti anche se le navi fossero state avvistate ore prima del loro arrivo nessuno avrebbe avuto il tempo di portarmici.
Questo resta il più grande mistero della mia vita. Non so perchè i miei genitori mi abbiano lasciato li, forse erano con me e presero solo loro ma è assai improbabile oppure sapevano del loro arrivo e, sapendo che non vi era nulla che li potesse sconfiggere, scelsero di nascondermi ma la domanda resta la stessa: dove diavolo sono finiti?
Ho cercato informazioni sul pianeta, su quella città e su quelle dannate navi ma non ho trovato niente, come se niente fosse mai successo. Ho trascorso quindi i primi anni della mia vita nello spazio, ormai ce l'ho nel sangue. Harry e Kevin hanno continuato la loro attività fino a quando compii 14 anni. Non ho mai capito appieno cosa comprassero e cosa vendessero quei 2, ero troppo piccolo per capire ancora e loro non se la davano a vedere così facilmente. E quindi dopo 14 anni, dopo aver racimolato un bel po' di soldi e 2 donne si diedero all'esplorazione di un pianeta da colonizzare lontano dalla società per avere una famiglia tutta loro, non che io non fossi come un figlio per loro ma bisogna capire che sono 2 cose completamente diverse. Ed è in quel periodo che feci volare la mia prima nave : nella stiva tenevano un caccia, un imperial eagle, rubato in seguito ad un accordo andato male con dei bounty killer dell'impero e quella fu l'esperienza più bella che io abbia mai provato, naturalmente sapevo già come funzionava la parte meccanica ed elettrica della nave grazie a Kevin e grazie a Harry ero a conoscenza delle leggi del mercato e questo mi ha aiutato non poco nella mia vita. Verso i miei 15 anni trovammo il pianeta roccioso perfetto: atmosfera, acqua allo stato liquido e temperatura tra i 50 e i -30 gradi. Passai li un anno e mezzo circa e quando ebbi 17 anni dissi ad Harry e Kevin che volevo volare, esplorare la galassia e scoprire nuove stelle e pianeti : questo era il mio sogno. Nessuno di loro due si oppose alla mia scelta, sapevano bene cosa voleva dire inseguire un sogno, entrambi fecero così quasi alla mia stessa età. Fu così che dal sistema in cui ci trovavamo partì alla volta di LHS 3447 e come partì è la cosa divertente, diciamo divertente...
Infatti pochi giorni prima della mia partenza Harry e Kevin mi volevano regalare l'imperial eagle per avere almeno delle buone difese in caso qualche mal intenzionato avrebbe creduto che io fossi un mercante con chi sa quali merci. Ebbene io naturalmente... rifiutai! Dissi ad entrambi che non era il caso e che una nave che desse meno nell'occhio era la cosa migliore e quindi comprai un bellissimo sidewinder...mai scelta fu più sbagliata. Comunque partii con 100k cr, volevo rifiutare anche questi ma mi sembrava troppo brutto dire nuovamente di no e meno male che non lo feci. La destinazione era dunque lhs 3447 ma non potevo affrontare più di 1000 anni luce a bordo di un patetico sidewinder, che a malapena volava normalmente. Fu compito di Harry e Kevin riportarmi verso la società. Mi lasciarono infatti a pochi anni luce da lhs 3447 e ripartirono per casa, li salutai affettuosamente e dissi di salutarmi Mary e Taylor, le loro mogli. Appena la nave fu fuori dalla stiva salì dentro, salutai per l'ultima volta Harry e Kevin con la promessa di scrivergli e di tornare a trovarli abbastanza spesso. E non ci pensai 2 volte: impostai la rotta per lhs 3447 e preparai la nave per il salto 5 4 3 2 1.... e nulla, non accadde nulla.Kevin mi disse "ti sei scordato della stella?" Beh cosa volevo...in effetti ero nelle vicinanze della stella del sistema, fortuna che anche i sidewinder hanno i giusti sistemi di sicurezza... quindi mi allontanai e di nuovo feci il conto alla rovescia 5 4 3 2 1... whooom! Questa volta la nave saltò ed io insieme a lei con un urlo di gioia. Tempo 5 minuti ed ero a lhs 3447. Da quel momento fui solo nell'infinita grandezza dello spazio ed è li che la vera storia comincia. Naturalmente sapevo che dovevo darmi subito da fare. Per fortuna non dovevo spendere soldi per l'equipaggiamento della nave che non era il massimo ma mi andava bene, dovevo pagarmi solo la benzina ed il cibo, o almeno così credevo. Quindi iniziai a cercare qualche lavoro abbastanza remunerativo ed in una stazione orbitale trovai quello che faceva al caso mio: avevano bisogno di un trasportare di merci comuni a pochi anni luce di distanza e pagavano anche abbastanza bene. Senza pensare accettai il lavoro. Le prime 4-5 missioni andarono bene ma poi successe l'inferno.
Ero nel sistema di Chamunda quando fui sbalzato fuori dalla velocità di crociera. Mi ritrovai i motori in avaria e il fsd in raffreddamento. Non ebbi il tempo di pensare che un eagle sbucò alle mie spalle e mi arrivò un messaggio in chiaro contenente la richiesta di lasciare tutto il carico in cambio della vita. Sapevo che ero nei guai ma non volevo accettare tale ricatto. Appena i motori tornare in funzione partii a razzo con una curvatura di 90° in verticale così da ritrovarmi sopra la nave nemica, nel frattempo estrassi i 2 pulse laser e aprì il fuoco. Meno male che ebbi la ben più intelligente idea di mandare un s.o.s alla stazione più vicina. Infatti i danni da me provocati alla nave del pirata furono del tutto insignificanti mentre quando fu lui ad aprire il fuoco verso di me i miei scudi furono a terra nel giro di 5 secondi. Devo constatare però che mi esposi fin troppo al fuoco nemico. Non avevo tempo da perdere, ripartii tutta l energia ai motori e al sistema e con delle veloci virate mi levai dal fuoco. Ma la mia fuga durò poco. Infatti mi ritrovai il pirata alle costole e fui costretto ad un altro treno di virate. Nel frattempo lo scudo era di nuovo carico e per fortuna non avevo subito danni ingenti allo scafo, o almeno così i sensori indicavano. Virai di nuovo e stavolta fui sotto di lui e dopo una rapida rollata aprì il fuoco e colpì il suo power plant. Pensavo che questo provocasse dei seri danni alla sua nave ma non fu così. Infatti gli scudi non persero energia e il pirata si tolse dalla mia linea di fuoco. Ero diventato di nuovo la preda. Trasferì tutta l'energia ai motori e feci del mio meglio per evitare i laser. Ma non mi andò molto bene... i laser mi colpirono nuovamente e gli scudi furono di nuovo a terra e questa volta non si rialzarono più. La fortuna vuole che in quel momento arrivino i federali, i quali, analizzando la situazione aprirono il fuoco sul pirata riuscendo a mettere fuori uso la nave. Fui veramente fortunato. Successivamente caricarono il pirata sulla loro nave per condurlo in prigione. Scoprì in seguito che quel pirata era in possesso di antichi manufatti che valevano qualche centinaio di migliaia di cr... Se fossi riuscito a far esplodere la nave avrei potuto recuperare quei manufatti e rivenderli da qualche parte guadagnandoci parecchio...e invece no.
Pare che la sfortuna sia sempre dalla mia parte. Ma vabbè pensai tanto alla fine la fortuna gira. Dopo questo episodio i federali mi fecero notare una fessura nello scafo che non era segnalata dai sistemi di bordo... Quindi portai la nave da un meccanico il quale mi disse che la nave era combinata molto male. Diagnosticò avaria nei sistemi di bordo e nei motori inoltre una fessura si stava aprendo nello scafo. Non ci volevo credere, neanche 3 giorni e già avevo distrutto la nave...