Progetto D.R.E.A.M.

Luogo dove si parla solo in GDR On avente per lo più i Diari di bordo dei CMDR
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Jokonnoh
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Messaggioda Jokonnoh » lunedì 10 settembre 2018, 19:51

LOG n°1
Il comandante Jokonnoh se ne stava al buio, fissando i tenui bagliori provenienti dalle rovine Guardian. Aveva parcheggiato il “Giamburrasca” a poche centinaia di metri da quella che sembrava essere l’unità centrale, il core di stoccaggio dei dati di guerra dell’antica civiltà, insomma, quello che lui chiamava il coso con la palla luccicante che sprizza scintille. L’uso di termini scientifici non era mai stato una sua priorità, gli piaceva parlare in maniera semplice, forse anche troppo, ma voleva che anche un bambino di sei anni potesse comprendere le sue parole. Sentiva strani rumori provenire da quelle antiche vestigia; si propagavano attraverso il suolo fin nella cabina di pilotaggio, strisciando lungo i carrelli di atterraggio del DBX fino alle orecchie del comandante. Non poteva essere altrimenti visto che l’atmosfera di quel remoto pianeta si era dissolta da millenni… oppure erano nella sua testa? Magari era rimasto a guardare le macerie troppo a lungo e il cervello gli cominciava a fare dei brutti scherzi. Eppure ci avrebbe giurato che quei sinistri suoni fossero reali, mai i sensori non rilevavano nulla di attivo su quel pianeta morto. L’unica cosa che si era mosso erano i piloni di energizzazione che il comandante aveva riattivato a suon di plasma rovente. Sicuramente ci sarà stato un altro modo per riattivare il core dei dati, ma al momento riempire di proiettili ad alto potenziale energetico quei pilastri era risultato più pratico e divertente, certo roba da far accapponare la pelle degli scienziati di mezza bolla, ma dopotutto “se non si rompono, non se ne accorge nessuno”, no?. Le sentinelle che infestano tutti i siti Guardian non avevano fatto una fine migliore, erano cadute sotto i colpi del SRV “donando” alla scienza alcuni utili materiali di ricerca. All’improvviso il comunicatore emise il suo classico segnale, il cuore del Comandante ebbe un lieve sussulto e subito si riprese dallo stato di meditazione in cui era caduto, la tetra atmosfera sembrava essersi diradata. Jokonnoh passò delicatamente le dita della mano destra sugli olocomandi attivando la ricezione della chiamata; il volto del Capitano Astinius si formò nell’aria, proiettato quasi di fronte il suo viso: “Ma dove di ti sei cacciato?”
“Ciao Astinius”
“Ricordati che sono sempre un tuo superiore, siamo scienziati, colleghi ed amici, ma almeno un po’ di gerarchia...”
“Ciao Capitano Astinius”
“Ma… lasciamo stare”
Astinius socchiuse gli occhi, conosceva abbastanza Jokonnoh da convincersi a fermarsi al “Ma” ed evitare una discussione inutilmente prolissa e infruttuosa.
“Insomma dove sei? Ho dovuto chiedere a “tu sai chi”… di farmi dare in prestito, per così dire, questa linea criptata a lunga gittata e SAI quanto odi chiedere a “tu sai chi” di usufruire di servizi DVC confidenziali”
“Dici sul serio? Addirittura hai chiesto alla DVSEO? Allora deve essere importante”
“Oh, perfetto, adesso sveliamo via olocom i segreti di tutta la DVC!”
“E dai, è una comunicazione criptata, se non siamo sicuri delle comunicazioni DVSEO, allora non è DVSEO”
“Ah beh, allora… sarebbe un ottimo slogan per una pubblicità…” Astinius sollevò il capo tirando un sospiro ed ingoiando improperi vari.
“Ascolta, sei ancora in giro per siti Guardian?”
“Si, sono su Synuefe ZL-J D10-109, pianeta E-3… io l’ho ribattezzato Giorgio, per comodità. Ho appena finito di… raccogliere materiali dalle sentinelle e dati dalla palla luminosa”
“Non voglio sapere i particolari, comunque non andare ancora via. Abbiamo avuto l’ok dal consiglio per il D.R.E.A.M.
“Devo dormire?”
D.R.E.A.M. Jo, la Divisione Ricerca Eso Archeologia e Mappatura!!!”
Gli occhi di Jokonnoh si spalancarono, aveva oramai accantonato quella pazza idea di aprire una banca dati dei siti Guardian e mappare tutti i siti conosciuti cha avessero rilevanza tecnologica.
“Quando? Dove? Come?”
“Subito! Io sono già in viaggio per…”
“Io mi prendo cura delle banche dati di guerra, comincio da qui. Mandami l’elenco completo dei siti scoperti fin’ora”
“Ecco stavo per dire… in viaggio per tutto il resto dei siti”
Astinius abbozzò una risata, aveva già prevista la risposta di Jokonnoh
“Non ti smentisci mai. Sempre a scoprire nuove cose per sparargli contro! Dovresti fare richiesta per l’area combattenti”
“Si? Ma A.S.E. non era Area Scienza ed Esplosioni?”
“Qualcosa del genere…”
Astinius riprese un aspetto serioso tirando su l’angolo sinistro della bocca.
“Ci sentiamo fra un po’ Jo, buon lavoro”
“Buona fortuna la fuori... vecchio!”
“Vecchio un ca...”
Jokonnoh terminò bruscamente la comunicazione, aveva la faccia riempita finalmente da un sorriso. Sarebbero potuti andare avanti per ore a prendersi in giro, solo per il gusto di farlo; tuttavia il dovere chiamava. Era il momento di dare il vita al sogno.
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Messaggioda Jokonnoh » venerdì 14 settembre 2018, 21:07

LOG 2

Jokonnoh studiava quel piccolo nucleo dati Guardian con l’intensità che avrebbe riservato ad una bella donna con addosso abiti decisamente attillati, girava e rigirava lo “scatolotto”, come lo chiamava lui, tra le sue dita, soffermandosi di tanto in tanto sulle scanalature, poi su quelli che sembravano schemi elettronici, scivolando i polpastrelli lungo le superfici piatte, ammirandone l’incredibile progettazione, stupendosi ancor di più mentre pensava a quando erano stati ideati. Di tanto in tanto strabuzzava gli occhi credendo di aver notato delle differenze in ciò che sembravano dei circuiti, rispetto a qualche minuto prima, come se quel nucleo, violentemente strappato dalla struttura centrale di una sentinella, cercasse di adattarsi a questo nuovo stato. Aggrottava le sopracciglia strizzando gli occhi, cercando di prendere in fallo lo scatolotto e poter dire “Ti ho visto!”. Eppure, quasi scosso da un ultimo moto di stizza, il nucleo sembrava eludere lo sguardo di Jokonnoh e restare immutato. Non aveva mai avuto la fortuna di trovarne uno così in buono stato, ma dopotutto non aveva mai dovuto abbattere, ovviamente per pura ricerca scientifica, così tante sentinelle come durante quei giorni. Il progetto D.R.E.A.M. era già ad un buono stato di avanzamento e mancavano sei sistemi per terminare l’esplorazione dei siti militari Guardian e stilare i resoconti finali di ogni rovina; avendo raccolto schemi di armi e tecnologia varia da riempire le stive standard, pensò di fare un’ultima ricognizione prima di tornare nella civiltà, contattare un tech broker al quale richiedere l’accesso alla tecnologia Guardian e infine terminare la mappatura delle ultime rovine della lista fornita dal Capitano Astinius. “Chissà cosa starà facendo?” l’attenzione si spostò sul suo superiore. Il compito di Jokonnoh era creare una banca dati accessibile a tutti comandanti che avessero bisogno di estrarre rapidamente schemi dai core Guardian; niente fronzoli, niente perdite di tempo. Astinius, mosso da un interesse per quella civiltà estinta che rasentava quasi la mania, stava eseguendo un’opera di censimento per Ram Tah o qualche sua dipendenza. “Di sicuro, a quest’ora,” pensò Jokonnoh, “starà riempiendo la mappa di qualche sito con la posizione degli obelischi, la descrizione dei dati contenuti in essi, l’esatta ubicazione di ogni frammento di parete, contando i cocci, la dimensione e l’angolazione rispetto al piano galattico di ogni pezzo di parete. Gesù! Quello si porterebbe a casa una sentinella se potesse!” Il COVAS richiese l’attenzione del Comandante: “hai buone notizie?” replicò Jokonnoh alla macchina, sapendo bene che la limitata intelligenza artificiale non avrebbe saputo distinguere una buona notizia da una cattiva. “Sono pronto a riferire i risultati della scansione del nucleo Guardian”.
“Procedi”
“Le sue osservazioni preliminari si sono rivelate fondate, comandante. Il nucleo ha mantenuto una buona operatività e sembra che i dati in esso contenuto siano ancora in discreto stato. Il decadimento è comunque in corso e prevedo la completa perdita dei dati in 13 ore, 7 minuti e 34 secondi da ora.”
“Riguardo al TIPO di dati? Puoi essere più specifico?”
“Ci sono algoritmi, funzioni matematiche complesse, spesso incomplete, ma posso dire che al 93.78% si tratta di software inerente l'intelligenza artificiale Guardian. Non posso essere più specifico sul tipo di I.A. installata sul drone in quanto non possiedo dati sufficienti sull’hardware.”
“Puoi estrapolare il software leggibile?”
“Affermativo”
Passarono circa un paio di minuti, un paio di eternità dal punto di vista del computer di bordo; evidentemente i dati erano troppo corrotti per essere semplicemente copiati su un nuovo supporto
“Dati estrapolati”
“Riesci a dargli un senso?”
“I dati sono molto complessi e pieni di buchi di codice, ma sembrano versioni immensamente più complicate di programmi di auto-apprendimento sviluppato da numerose software house della Bolla”
“Può essere una probabile I.A. di base, che ha funzione di adattare le sentinelle a diverse situazioni di pericolo?”
“Le mie funzioni non supportano la possibilità di costruire ipotesi. Formulare un’altra domanda”
Alcuni secondi di silenzio seguirono un borbottio del comandante, strinse il nucleo nella mano sinistra portando l’altra mano chiusa in pugno sulla bocca, spingendola sulle labbra e lasciando cadere leggermente il capo in avanti, come se volesse spingere fuori l’idea che gli stava sferragliando in testa.
“Puoi integrare i codici funzionanti con i tuoi protocolli cognitivi?”
“Sebbene sia teoricamente possibile, la mia funzione è di mera interfaccia utente; l’integrazione di software estraneo alla mia matrice cognitiva, addirittura di origine aliena e peraltro basato su I.A. illegale e potenzialmente pericolosa, è vietata da ogni legge conosciuta e vìola ogni disciplina etica, morale…”
“Quindi la risposta è sì?!” Il Comandante Troncò bruscamente il messaggio del COVAS
“Affermativo”
“I tuoi protocolli di sicurezza sono sempre disattivati?”
“I miei protocolli risultano alterati dal soggetto identificato come “Mamurra”, tale alterazione vìola il contratto utente/costruttore ed inficia la garanzia del prodotto”
Le rovine poste sul quinto pianeta del sistema COL 173 Sector HN-I B26-5 aspettavano di essere esplorate, Jokonnoh avrebbe dovuto lanciare il proprio SRV entro venti minuti, per rispettare la propria tabella di marcia, tuttavia decise che, forse, valeva la pena attendere un po’ e fare qualcosa di terribilmente sciocco.
“Visto che l’intervento di Mamurra ha già fatto decadere la garanzia… Facciamolo!”.

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Messaggioda Astinius » sabato 15 settembre 2018, 1:11

SYNUEFE GT-H B43-1 C 4
Poteva sembrare un pianeta come tanti, ma c'erano almeno due fattori che lo rendevano unico.
Il primo,
la presenza di una struttura Guardian, disposizione codificata "Turtle" con alcune tracce di tecnologia inerente all'FSD.
Il secondo,
nascosta sul fondo di uno stretto crepaccio era presente un'Anaconda coperta da graffi e bruciature dovute ad una lunga esposizione allo spazio profondo.
Il nome della nave era ancora riconoscibile e la identificava come VNS Guardian Seeker.
A bordo c'era solamente una persona, il Capitano Astinius. Al momento impegnato in una criptica comunicazione.
<<Si singore, l'operazione M.A.E.R.D. è stata avviata. La mappatura dei siti guardiani è iniziata e spero di ottenere presto la posizione di quello che cerca. E' una fortuna che il Tenente @Jokonnoh si sia offerto volontario. Non è il più zelante dei topografi ma almeno è veloce e per i nostri scopi i dati che sta raccogliendo sono più che sufficienti. Certo... se ne approfittasse per rilevare anche la distribuzione dei vari punti chiave, la posizione della struttura rispetto al piano di rotazione del pianeta, la composizione del suolo... Ma sto divagando, a quello ci penserò io in un secondo momento. La nostra missione è troppo importante.
Astinius, chiudo>>

"Non sembrava soddisfatto e questo non è un bene... Devo preparare un piano B in caso le ricerche siano infruttuose.
Ram Tah mi ha messo in guardia di non provare quella procedura ma se non ci fosse altra scelta devo essere pronto...
Bene, allora mi servivano un Ancient Orb e un Ancient Totem e li ho recuperati.
Ora non resta che andare a Col 173 Sector ZL-L b24-2.
Forse è meglio che senta anche come se la sta cavando Jokonnoh. Sono già le 6 e ancora non mi ha inviato alcun rapporto... Avrà di nuovo preso sonno con la musica dell'autodock..."
<<FENIX, ridare energia alla nave.
Motori a pieno regime.
Traccia la rotta per il prossimo sistema della lista e preparati a lasciare il sistema e nel frattempo apri un canale con @Jokonnoh>>

...
...
...

<<Esecutore, il feedback del segnale portante è buono ma non riesco ad aprire un canale per ragioni sconosciute>>
<<FENIX riesci a risalire all'ultima posizione nota del Tenente?>>
<<Affermativo Esecutore, COL 173 Sector HN-I B26-5 Pianeta A-1.>>
<<Reimpostare rotta.
Salto non appena allineati al vettore>>


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Messaggioda Jokonnoh » sabato 22 settembre 2018, 12:54

LOG 3

Il “Giamburrasca” aveva appena finito l’ennesimo salto con destinazione Synuefe qualche cosa vattelappesca; il computer di bordo indicava sicuramente un nome più preciso, ma oramai il comandante Jokonnoh aveva smesso di leggere gli oloschermi e prestava attenzione minima. Con movimenti leggeri ma energici faceva tracciare dalla nave un solco invisibile all’interno dell’idrogeno nella corona della stella; l’aveva già fatto un numero di volte imprecisato e molte altre volte lo avrebbe dovuto fare. Mentre ricaricava il serbatoio rimpiangeva di non essere su “La Divina Conda”, cosa che avrebbe ridotto il tempo dell’operazione di ricarica almeno del 75%, tuttavia portare a termine la mappatura dei siti Guardian per il M.A.R.S. sarebbe stato altrimenti impossibile in tempi ragionevoli. Uscì dalla zona calda portandosi a distanza sufficiente da permettere un raffreddamento ragionevolmente buono e rallentò fino al minimo, mettendosi la stella alle spalle e puntando il buio infinito. Una rapida consultazione ai dati di viaggio intergalattici e in pochi secondi tracciò la rotta per il sesto pianeta del sistema; sapeva da esperienze di altri comandanti, che quel corpo celeste era scientificamente molto interessante, un probabile candidato alla terraformazione. Non era “territorio vergine” e non sarebbe stato annoverato come scopritore di un bel niente, ma i dati sono dati, e i soldi sono soldi. Una veloce scansione del pianeta gli avrebbe fruttato un bel po’ di crediti che la DVC sarebbe stata felice di elargirgli per avere informazioni aggiornate e di prima mano. Mosse leggermente la barra della velocità, dirigendosi “lentamente” verso il bersaglio. Avrebbe potuto raggiungerlo in una decina di minuti scarsi a velocità massima, ma doveva ancora riattivare e provare il nuovo COVAS installato qualche giorno prima dopo un fugace rientro a Wood Ring. Cavolo… si era tagliato fuori dalla Galassia cercando di evitare accuratamente ogni tipo di scocciatura per dedicarsi alla raccolta di dati esplorativi e al suo “progetto” segreto. In effetti era un po’ che non controllava come procedeva, gli formicolavano le mani desiderose di riprendere da dove aveva terminato dall’ultima volta, però, come si dice “se guardi l’acqua, non bollirà mai”. Si mise a collegare gli ultimi pezzi del COVAS seguendo le istruzioni che @mamurra gli aveva lasciato su quello che sembrava un pezzo di stoffa al quale era stato aggiunto un avviso che chiedeva “gentilmente” di distruggere o ingerire tale oggetto non appena terminata l’operazione di installazione, “Santo cielo, io ‘sta roba non la ingoio di sicuro! La espellerò sulla prossima stella e amen. Mamurra sa essere perversamente prudente a volte”. Infine accese il dispositivo accedendo a Galnet per aggiornare il software e quasi immediatamente cominciarono a piombare notifiche di messaggi di ogni sorta; tra pubblicità, news galattiche e chiamate vane, subito notò il nome di Astinius come il più citato tra le varie voci dell’elenco. “Saluti, comandante. Sono il suo assistente vocale di cabina, noto anche come COVAS, installato per fornire informazioni sui sistemi e supporto analitico durante il suo viaggio. Sono stato rilasciato di serie dalla Federazione dei piloti in conformità con lo statuto B7249 della Carta di transito interstellare. Va notato che a fini assicurativi, è illegale nella maggior parte dei sistemi viaggiare senza l'uso della tecnologia COVAS… fzzz-fzzz” una serie di interferenze interruppe il messaggio automatico solo per introdurne un altro con la voce di Mamurra “Certo ammasso di ferraglia, illegalissimo ah ah ah ah...Fzzz-Fzz”. “Tutto funzionante alla perfezione” Pensò Jokonnoh accennando un sorriso. “Chiamami @Astinius, per favore” Non ci vollero che pochi secondi per avere una risposta “Dove CAZZO eri finito!?” Tuonò il capitano. “Sai che sono dovuto venire a cercarti? Adesso sono sul pianeta A-1 di COL 173 Sector HN-I B26-5! Ho dovuto interrompere la mia preziosissima missione di catalogazione! Sono giorni che ti chiamo! Sei ai miei ordini e sai che sono sempre preoccupato per i miei subalterni! IO mi preoccupo, CARO Jokonnoh. Perché ci tengo che i miei collaboratori facciano il loro lavoro e tornino a casa SANI e SALVI!” Qualche secondo di silenzio poi Jokonnoh si tolse gli olocchiali e cominciò a guardarli in controluce per vedere se ci fossero delle macchie. “Li ci sono stato una settimana fa circa… più o meno da quando ho… avuto un problemino col mio vecchio COVAS e ho dovuto … estrarlo, praticamente da quando non ho più avuto accesso a Galnet...” “E quindi?” Il comandante fissò il volto olografico di Astinius.
“Quando sei venuto a cercarmi?!”
“Sono partito quasi subito! Te l’ho detto ero preoccupato! Non potevo certo lasciarti in balia di qualche avaria o vecchia trappola Guardian!”
“Sei là da quasi una settimana… di’ la verità… stai facendo il censimento dei cocci intorno al terminale antico?”
Astinius socchiuse gli occhi fissando il comandante.
“Forse”
“Forse” ripetè Jokonnoh
“Magari potrei aver dovuto raccogliere i pezzi di… Dio solo sa quante sentinelle che TU hai fatto a pezzi, Giusto?!”
“Forse”
“Forse” fece eco Il capitano.
“Asti’ le hai catalogate?”
“Mmno (?)”
“Sicuro?”
“Non è questo il punto! Il punto è che devi avvertirmi se ci sono problemi! Anche se ti si rompe la trasmittente! Un buon A.S.E. utilizzerebbe la propria nave per deviare il flusso di neutroni di una pulsar e mandare un messaggio in codice Morse, se fosse necessario!”
“Avevi detto che non lo avresti fatto più, che avevi tutto sotto controllo”
“Lascia stare i pezzi delle sentinelle! Questa tua perversione di spararle contro è mostruosa! Sono sicuro che c’è un modo migliore per trattarle, riuscirò a trovare il modo per comunicare e far capire loro che siamo solo pacifici studiosi”
“...ci hai parlato non è vero? Hai preso i pezzi, li hai messi in una scatola, li hai coccolati e hai cominciato a parlare con loro… Lo sai che non possono rispondere, no? Che tutto questo è sbagliato?”
“...posso smettere quando voglio…”
Jokonnoh sospirò girando gli occhi sul soffitto della cabina.
“Jo, lascia stare i miei studi! Sono sicuro che avrò risultati, ok? Tu piuttosto che cavolo di guaio hai avuto?”
“Beh.. io ho trovato un nucleo Guardian funzionante, malmesso ma funzionante”
“Cavolo Jok! Devi assolutamente scaricare i dati su un supporto idoneo, allestiamo subito un collegamento subspaziale, dovrei avere qualcosa a bordo che..”
Il tenente interruppe la frase: “Ho già scaricato i dati”
“Cosa?! Dove, come? Cosa conteneva?”
“Il nucleo doveva contenere l’hardware e il software necessario per determinare il comportamento della sentinella. Una I.A. di base, non del tipo che si è ribellata ai Guardian, ma comunque molto complessa. Pensavo di ottenere dati migliori ma dal codice corrotto ho potuto recuperare solo degli algoritmi di apprendimento molto interessanti. Purtroppo sono più lenti del previsto adattarsi al nuovo Hardware”
“Nuovo hardware? Adattarsi?! Ma di che parli?! Hai installato l’intelligenza artificiale?!”
“Installato è una parola grossa. Ho fatto estrapolare i codici dal COVAS e glieli ho fatti integrare nella matrice cognitiva. Speravo di ottenere una versione migliore del sistema che mi salutasse con frasi più simpatiche tipo “ehilà come butta?” o che potesse sostenere una conversazione su chi fosse più figa tra la Arissa e la Aisling… o almeno una velata minaccia di morte…”
“Sei pazzo?! Sai quante leggi hai violato? Hai in mente quanto sia pericolosa una cosa del genere?! LE I.A. HANNO STERMINATO I GUARDIAN!”
Jokonnoh emise uno sbuffo mise la mano sotto il sedile tirando fuori quello che sembrava un COVAS, smontato e alimentato da una piccola batteria esterna attaccata con del nastro adesivo al lato di quello che, alla fine, non era altro che un cubo asimmetrico dalla grandezza di un paio di pugni sovrapposti. Sul lato più liscio di quel pezzo di hardware il tenente aveva appiccicato dei pezzettini di cibo probabilmente sottratti ad un suo pasto, dando loro la forma di una faccina sorridente, il che rendeva l’insieme un mix di grottesco e ridicolo.
“La faccia è una soluzione temporanea, appena posso ci metto uno schermo” Astinius continuava a sbattere gli occhi, non credeva a ciò che aveva di fronte. “Su avanti, Asti’ dimmi che questo cosino conquisterà l’universo” Il capitano non riusciva a dire nulla, cosa mai sarebbe potuto uscire fuori dalle sue labbra?
“L’ho chiamato Q-B-8, Per gli amici Cubotto. Su Cubotto saluta zio Astinius” Il piccolo congegno sintetizzò una risposta:
“Mmmbbbbinus!”
“Non è carino? Si lo so ancora sta imparando a parlare, ma ora capisce quasi tutto quello che gli dico”
“Jokonnoh… forse stai passando troppo tempo da solo, dovresti tornare a Wolf 1230 e magari non so… uscire con qualche ragazza, vedere gente… un medico ad esempio”
“Senti tu hai i tuoi cocci da catalogare, io ho Cubotto! E’ completamente isolato da ogni altro hardware, non ha congegni di interfaccia che problemi vuoi che crei?”
“E’ una I.A. … (credo), è illegale, immorale, antietico, mostruoso...”
“Un legame diretto coi Guardian che può addirittura conversare con noi… beh… Più o meno… Di’ la verità, ne vorresti uno per te, giusto? ”
Astinius si morse leggermente il labbro inferiore e rispose:
“Si! Cavolo!”

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Messaggioda Jokonnoh » sabato 27 ottobre 2018, 12:32

LOG 4

"27 Ottobre 3304. Atterrato col "Galaxy Diver" sul pianeta B-3A del sistema HD 63154 in tarda nottata. Ho finito di mappare e catalogare il sito Guardian sul pianeta D-2, sistema COL 173 Sector GS-J B25-4 e ho intrapreso il viaggio per questa rovina. Ancora non scendo con l’SRV perché ho voglia di riposare un altro paio d’ore, almeno, ma ho già in mente di sconsigliare il posto, anche se ci dovessi trovare un nugolo di sentinelle pronte ad eleggermi loro Dio e a ricoprirmi di schemi di armi e moduli sconosciuti. Questo sito fa schifo! Si trova a più di 140.000 secondi luce dalla stella principale e per atterrare ho dovuto ripassare un paio di volte l’ordine gerarchico celeste perché il terreno intorno è semplicemente la cosa più deforme ed accidentata sulla quale abbia dovuto atterrare. Ho ripreso la catalogazione M.A.R.S. dopo più di un mese perché avevo bisogno di rientrare in bolla DVC, rivedere un po’ di facce amiche, scolarmi qualche litro di Kongga Beer e comprare un po’ di nuovo hardware per Cubotto. Ora ha una faccina olografica veramente espressiva, anche se le sue reazioni sono più dettate dall’esperienza e l’osservazione delle persone con cui entro in contatto che da vere esternazioni emotive: mera simulazione adattiva. Dopotutto è pur sempre un’intelligenza artificiale basata su software ed hardware. Le emozioni sono frutto della chimica di cervelli organici, Cubotto non ha nulla di chimico, se non i fluidi di raffreddamento che scorrono nel carapace che contiene tutto il suo essere. Il problema delle I.A è sempre stato quelle di dar loro una matrice cognitiva ed una capacità emotiva ed empatica sintetica, qualcosa che, in definitiva, le renda in grado di trascendere le semplici equazioni matematiche e di prendere decisioni, in caso, non dettate semplicemente dalla convenienza o dal rapporto costi benefici. Insomma, per capirci, se una I.A. potesse decidere se sacrificare un milione di persone oggi perché la civiltà in dieci anni avrebbe il 95% di possibilità di avere una congiuntura favorevole che porterebbe il benessere e la possibilità di sopravvivenza di un milione ed una persona in più… beh… non ci penserebbe due volte a fare una strage. Costi e benefici. Tutti gli esseri organici lavorano su questo principio, ma quelli dotati di consapevolezza ed emozioni, hanno più livelli di funzionamento tra consci ed inconsci, a volte completamente distorti. Come le mogli picchiate dai mariti che restano con loro perché hanno paura di ritorsioni (meglio due schiaffi che la morte) o perché arrivano addirittura a pensare che sia giusto (falso beneficio) o @Astinius che conta i cocci. Il male minore o il beneficio maggiore ci fanno decidere cosa fare. Immaginare una società di I.A. senza tali filtri, per quanto artificiosi ed imposti possano essere, sarebbe come immaginare una società di esseri umani completamente formata da sociopatici…” “Jokonnoh! Sono sociopatico?!” Cubotto interruppe la dettatura del log. “Log in pausa, riprenderò più tardi.” Il comandante si stropicciò gli occhi. “il termine sociopatico è adatto agli esseri umani, per i quali è anormale non provare empatia di nessun genere. Tu sei una I.A. per te è una condizione normale”. “Secondo le banche dati molti studi riportano che politici e governanti di successo siano stati probabilmente sociopatici, quindi è una caratteristica positiva?” “Diciamo che farsi pochi scrupoli in certi ambienti lavorativi è utile. Comunque, rispetto alle I.A. classiche tu hai grosse capacità di apprendimento e confido che possa raggiungere per lo meno la comprensione dei livelli di importanza che noi organici diamo alle cose ed alle situazioni, adattandoti di conseguenza.”
“Così non sterminerò nessuno?” Cubotto elaborò una faccina sorridente
“Ehm… l’idea è quella” Jokonnoh rispose con un sorrisetto dubbioso.
“Riprendere il log. Tornando alla mia pausa, nel frattempo ho fatto diverse cose. (Guerre di espansione) Attività di consolidamento e allargamento della Pax Vitruviana, operazioni di basso livello anti Thargoid, missioni di (sabotaggio) riqualificazione economica a Kung Te, insomma, normale amministrazione DVC, con le quali la Federazione dei Piloti Galattica mi ha riconosciuto il rango Elite sia nel combattimento che nell'esplorazione. In tema proprio di esplorazione, presto ci sarà un grosso aggiornamento del software e dell’hardware che dovrebbe dare una grossa spinta per l’allargamento dei confini della bolla umanizzata, sempre se non verremo annientati dai Thargoid; stanno alzando sempre di più l’asticella dello scontro con nuovi intercettori e ci troviamo sempre a rincorrerli e mai a sopravanzarli nella tecnologia. Una brutta situazione. Il M.A.R.S. come tutto il progetto D.R.E.A.M. è stato creato appositamente per velocizzare l’acquisizione dei mezzi per contrastarli, ma mi sembra sempre di stare col fiatone, almeno un gradino sotto ai nostri nemici. Meglio non pensarci. Nella Corp. ci sono stati dei cambiamenti e i comandanti @Feudaltuna e @EAF51-SIGGY ora fanno parte del consiglio; fortunatamente i nuovi impegni non li hanno sottratti dal rimanere in prima linea a riempire di piombo e plasma i nemici della DVC, Dio solo sa quanto ci sarà bisogno di sporcarsi le mani da qui ad un paio di mesi. E’ trapelata, infatti, la notizia che alcune Fazioni si stiano organizzando in Squadroni attrezzati di tutto punto per intraprendere campagne di conquista senza precedenti. A catena molte altre hanno deciso di aumentare la loro potenza di fuoco, tra le quali anche noi, ovviamente. Ancora non sappiamo cosa succederà, ma faremo di tutto per essere pronti!” “Jokonnoh, la DVC è sociopatica? Vedo che è molto incline ad azioni violente giustificate da semplici calcoli di mero beneficio per la corporazione.”
Il comandante venne nuovamente interrotto.
“Log in pausa…” Si portò la mano sinistra sul mento è cominciò a strofinarlo come per concentrarsi di più.
“Dunque… è ora che ti spieghi il concetto vitale dell’esportare democrazia Vitruviana nei sistemi che ne hanno decisamente bisogno”

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Messaggioda Jokonnoh » mercoledì 7 novembre 2018, 23:44

LOG 5

“07/11/3304. Qualche giorno fa ho mappato il sito posto sul pianeta A1 del sistema NGC 2451A Sector VJ-R C4-22, e finalmente ho trovato rovine con una struttura diversa dalle altre. Sembrerebbe che i Guardiani osservassero delle linee guida piuttosto rigide nella costruzione di determinati luoghi, come se dovessero permettere a chiunque ne avesse accesso, di non essere mai disorientati e di potersi muovere agilmente in ogni struttura sapendo già la loro conformazione. Un modo piuttosto funzionale di razionalizzare gli spazi e renderli fruibili a tutti gli addetti ai lavori anche in caso fossero stati costretti a lavorare in strutture poste su pianeti diversi. Noioso alla vista, ma decisamente valido. Queste rovine sono insolitamente non speculari, con molti obelischi raggruppati in gruppi ravvicinati ed ordinati; ne ho contati almeno 5/6 ancora attivi. … log in pausa” il comandante sgranò gli occhi come mossi da una sorpresa poco piacevole e continuò “...cavolo queste sono osservazioni che farebbe @Astinius , avevo davvero bisogno di staccare. Per fortuna ho deciso di tornare ad Atorii e ora mi sto dedicando a fare il cacciatore di taglie alla raccolta di materiali per ingegnerizzazione.”
“Jokonnoh sei soddisfatto della mia configurazione?” Q-B 8 fece la domanda manifestando una faccina sorridente.
“Assolutamente! Aprire log personale… Cubotto mi ha suggerito una nuova configurazione basata su una efficiente distribuzione di armi laser a fascio energetico e multicannoni per l’”Ezekiel 25-17” Ha fatto dei calcoli rapportando consumi, velocità di ricarica, efficienza nella raccolta materiali, distribuzioni energetiche e altri fattori che neanche ricordo… comunque mi ha dato delle dritte interessanti ed ora riesco a eliminare ricercati raccogliere materiali molto più velocemente e proficuamente. Dopotutto io sono uno scienziato, queste sono cose da A.C.I., non le capisco bene. Ovviamente @Asamith o @Sheuzzo avrebbero da ridire a proposito, ma per le mie esigenze va bene così. Dovremmo provare ad esportare la configurazione sulla “Jokonda”...” Jokonnoh si strofinò il mento accennando un sorrisetto, poi tornò subito serio
“Purtroppo ho avuto brutte notizie, o meglio, ho sentito dicerie dopo la guerra la campagna di democratizzazione di Kung Te. L’ammiraglio @mamurra sembra essere disperso; in un primo momento si pensava fosse caduto sotto i colpi di una non meglio identificata fazione rivale del posto, poi si sono rincorse voci che lo davano in missione per (CLASSIFICATO), altre che invece lo avvistavano in diversi locali malfamati della bolla DVC. Ambienti a lui vicini si rifiutano di credere che l’ammiraglio sia morto, ma di certo la sua scomparsa ha scosso tutti, vertici compresi, anche se non lo danno a vedere. Speriamo si sia semplicemente dato alle missioni sotto copertura, mi dispiacerebbe perdere il mio hacker di fiducia.”
Il comandante girò la testa alla sua destra, volgendo lo sguardo oltre la cintura di asteroidi attorno al nono pianeta di Kammato, emise un sospiro leggermente più accentuato degli altri e continuò fissando il buio stellato.
“La vita comunque va avanti… Ho cominciato a testare la versione beta dei nuovi sistemi esplorativi che integrano e modificano il comune hardware che ogni cacciatore di corpi celesti porta con se’. Roba interessante! Ancora ci sono dei bug, dopotutto si tratta di test fatti in realtà virtuale, e bisognerà vedere come saranno implementati nella versione finale e come impatteranno nell’immediato nella vita degli esploratori; comunque ci ho visto potenzialità enormi. Sarà possibile utilizzare dei droni sonda per mappare la superficie planetaria e scovare anomalie ad oggi rintracciabili solo tramite volo sub-orbitale, veramente utile. Scommetto che @Astinius comincerà a mappare tutti i pianeti dei settori Guardian. Un po’ la cosa mi spaventa”
“Jokonnoh hai intenzione di partire per esplorare? Noto una certa eccitazione mentre parli di queste cose”
“Cubotto, sto aspettando queste novità da mesi. Si, penso che partiremo e ci getteremo nel “buio” entro fine anno. A meno che @Astinius non ci coinvolga in qualche caccia a cocci alieni, ovviamente. Comunque ho un paio di progetti in che mi frullano per la testa.”
“Porterai Anne con te?”
“Log in pausa. Anne? Vuoi scherzare? L’idea di stare chiusa in una nave per più di un paio di giorni la fa impazzire, figuriamoci se le dicessi di passarci qualche settimana o più… finirebbe per spararmi addosso. E’ diventata brava come pilota di caccia ma ha brutte esperienze con la permanenza nello spazio”
“Puoi spiegarmi perché?”
“Dovresti chiedere direttamente a lei appena la vedi.”
“Anne non mi vuole raccontare nulla del suo passato, in realtà si rifiuta di avere una conversazione. Afferma che sono un abominio diabolico senza anima che minaccia l'esistenza del genere umano.”
“E’ solo che non riesce ancora a vederti per quell'adorabile I.A. che sei. Come molti organici pensano che tutte le intelligenze artificiali di un certo livello vogliano sterminarci, mentre tu hai ben altri interessi”
“Esatto, il genocidio attualmente non rientra nelle opzioni di calcolo o nelle variabili complesse che utilizzo regolarmente per le mie decisioni. Ci sono soluzioni più semplici alle mie necessità date anche le mie limitate risorse.” Q-B 8 mostrò nuovamente una faccina allegra.
“Ah… la semplicità delle menti artificiali…”

FINE LOG
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Progetto D.R.E.A.M.

Messaggioda Jokonnoh » mercoledì 19 dicembre 2018, 17:18

LOG FINALE

“Synuefe AH-J D10-20, pianeta A-3, ultima tappa del progetto M.A.R.S., oserei dire finalmente! Ho personalmente mappato tutte le strutture Guardian conosciute in poco meno di tre mesi, prendendomi le dovute pause. E’ arrivato il momento di godersi un po’ di riposo giusto giusto nel periodo natalizio. Sarà una pausa breve perché ho già in mente di procedere ad un “viaggetto” rimandato da tempo e…” un forte tremore scosse il “Galaxy Diver” facendo sgranare gli occhi al Comandante Jokonnoh, in un gesto di sorpresa. “ERRORE RILEVATO” esordì la voce del Covas. “Sistemi in stand-by in attesa di controllo di integrità”
Jokonnoh aggrottò le sopracciglia. “Merda!!! Un’altra volta! E’ la decima in una settimana”
Dopo alcuni secondi di assoluto silenzio il computer di bordo dichiarò il cessato allarme. “Controllo negativo, sistemi online”
“Jokonnoh?!”
“Si Cubotto?”
“I nuovi aggiornamenti sono piuttosto instabili, perché li hanno rilasciati?”
“Vallo a capire… ci fanno fare le cavie e neanche un credito di rientro! E i danni che ha subito la nave quattro giorni fa? Me li paga qualcuno? Neanche per sogno! E’ una fortuna che i sistemi di arresto di emergenza siano scollegati dal resto della nave altrimenti il blocco quella volta ci avrebbe fatti finire dritti dritti nella stella. Che siano dannati!”
Jokonnoh si appoggiò più rilassato sulla poltrona di guida chiudendo gli occhi. “Riprendi il diario. Beh come “nuova era dell’esplorazione” non è propriamente un inizio sfolgorante. Freeze improvvisi del software e di tutta la nave, mappe galattiche incasinate, mercati in subbuglio a causa di errati log di vendita che aumentano fittiziamente la domanda di beni e i relativi prezzi senza una reale necessità… insomma un gran casino… per il resto gli 11 milioni di crediti completamente immeritati che mi ha reso la mappatura di Aurus, decisamente compensano le rotture di questi primi giorni. Sempre se ne riuscirò ad uscire vivo, ovviamente. Una nota relativa alla DVC. @mamurra è vivo. Sembrerebbe essere scomparso dai radar volontariamente, mentre inseguiva qualche suo progetto personale; non ho ancora avuto la possibilità di contattarlo, ma almeno so che il tristo mietitore si è tenuto alla larga.”
Il comandante ticchettò con due dita un cofanetto posto sul desk dei comandi. “ Inoltre la DVC mi ha promosso a capitano, un altro gradino nella scala gerarchica guadagnato a suon di mappature, conflitti a fuoco e taglie... e non è passato neanche un anno dal mio arrivo in corporazione. Comunque un riconoscimento degli sforzi e del lavoro effettuato per il mantenimento e l’espansione della DaVinci, con personale soddisfazione. Tornando al M.A.R.S., posso dire che l’esperienza si è rivelata molto interessante; mi ha portato soldi, avanzamento di carriera, notorietà nonché la certezza di aver aiutato e di aiutare in futuro molti dei nostri comandanti. Inoltre mi ha portato un nuovo amico, vero Cubotto?”
Cubotto visualizzò una faccina sorridente sul suo display.
“Ho avuto la possibilità di accumulare esperienza in xenoarcheologia e una quantità di dati, campioni e materiali alieni da far quasi invidia ad @Astinius… a proposito…” La mano sfiorò gli olocomandi facendo partire una olochiamata al suo collega di corporazione. “Ehi Asti, come va?”
“Salve… Scusa Jo… sono nel mezzo di una misurazione molto promettente relativa all’emissione di radiazioni di un obelisco Guardian”
“E dov’è che sei?”
“Synuefe CE-R ehm… C21-6, pianeta C-1”
Jokonnoh inarcò la le sopracciglia mentre frugava in vecchi registri di viaggio.
“Synuefe CE-R C21-6, pianeta C-1 dici? Uhm… ma ci sono stato due mesi fa!”
“Ci sei già stato? Perché non me lo hai detto?!”
“E’ tutto nei registri che ti ho inviato regolarmente negli ultimi tre mesi… Non li hai letti vero?”
Qualche secondo di silenzio riempì la cabina prima che il capitano Astinius riprendesse la parola.
“Ecco… non ho avuto molto tempo… la mappatura è complessa, ho trovato strane letture provenienti da alcuni registri incompleti di particolari obelischi… sapevi che su questo pianeta c’è una struttura Guardian piena di monoliti? Interessantissimo! Poi ci sono le tavolette che ho trovato su… sul pianeta A-3 di… uhm… Vela Dark Region JS-T B3-0, si esatto… beh non ci crederai ma ci sono riferimenti alle loro usanze cerimoniali funebri!”
“Funerali Guardian… che bello…”
“Si esatto affascinante! Non vorrei aver tradotto male il testo, ma sembra fosse usanza immettere nell’ano del defunto (o in qualcosa di simile ad un ano) una chiave antica… o forse una lettera di commiato… la traduzione non è il mio forte, forse meglio chiedere a Ram Tah”
“Si forse...”
“Comunque, anche se sono leggermente in ritardo sulla mia tabella di marcia, conto di proseguire la mappatura entro natale… credo”
“Beh… non vorrei deludere la tua tabella, ma la mappatura è conclusa”
“Conclusa? Ma come?”
Astinius rimase sorpreso
“Sai… avevo un po’ di tempo libero…”
“Ehm… non so che dire… ottimo … fantastico… niente mappatura… ti farò proporre per una promozione”
“Già fatto, fammi i complimenti”
“Grande… ora a turno potremo far lavare ai neoarrivati i bagni della stazione principale di Nenexo!”
“Mi sto attrezzando infatti.”
Astinius si grattò la testa mentre trasformava un sorriso in una smorfia.
“Quindi… non c’è problema se resto a monitorare le emissioni radioattive degli obelischi, giusto?”
“In realtà non saprei… non dovresti passare molto tempo in mezzo alla roba Guardian…”
“Dici?”
“Ascolta il programma che ho in mente per festeggiare: Guidoni Dock, Atomic bar, Kongga Beer a fiumi, facciamo offrire anche un giro a @darkorizon con la scusa di raccontargli la storia della chiave nel culo dei Guardian”
“Potrebbe essere una lettera… e potrebbe non essere l’ano”
“L’importante è farlo sembrare vero!”
“Giusto… però… queste letture sono davvero incredibili non so se…”
“Ti faccio fare una chiacchierata con Cubotto”
“Prenota un tavolo, sarò la entro 24 ore!”

LOG TERMINATI
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