Early access

[Wh1t3b0Y]

Inizio questo thread per una mia pura frustrazione....
premetto con il dire che a parte ED (e non e' che me ne vanto) non acquistavo un gioco per pc da anni, precisamente da the settlers 7...
il motivo che mi ha spinto ad essere un banale pirata e' puramente legato alla qualita' dei giochi recenti.
Quando ero ragazzino, titoli come monkey island, dune II, civilization, erano tali da tenerti mesi incollato al pc giocando, ora mi rendo conto che titoloni classificati AAA non sono niente di speciale, certo la grafica e' in continuo miglioramento, ormai fra VR e il resto della banda abbiamo raggiunto livelli di immersione impensabili fino a pochi anni fa, pero' onestamente anche un, lasciatemi dire, far cry 4, sono titoli che nel complesso sono di una ripetitivita' infinita, in pratica, inizi, pian piano fai le stesse solite missioni un centinaio di volte, e completi il gameplay in single game.
Quei 50/60 euro non li valgono nemmeno per sbaglio (a mio avviso)
Poi negli ultimi 2 o 3 anni e' venuta fuori questa moda dell' "early access" che onestamente se avessi pagato tutti i giochi che ho provato (per pochi minuti) sarei andato di persona a dargliele sode ai vai programmatori.
Chiedono cifre importanti, minimo 20 euro per dei prodotti lungi dall'essere completi e poco meno che giocabili.
Ora mi chiedo, vi chiedo (ai piu' esperti), perche' siamo arrivati a questo livello di SCAM?
Per quale motivo gente di tutto il mondo continua a finanziare questi progetti senza ne capo ne coda?

Immaginate Minecraft, precursore del sistema voxel ed early access per eccellenza... se non sbaglio non e' mai stato completamente ultimato. Eppure i prezzi sono considerevoli.

Se vi ho urtato con questa discussione inconcludente vi chiedo scusa, ma in tutta onesta' stavo girellando sullo store di steam e mi e' venuto un accesso d'ira che mi ha spinto a scrivere questo post.

Voi cosa ne pensate?

[Mauishark]

dal 2008 si registra una grossa crisi nel mercato videoludico dovuta principlamente a 3 motivi:

- multinazionali come la EA games, Ubisoft e Valve hanno acquisito molte piccole case e gruppi di programmatori, alcuni dei quali han fatto anche giochi storici imponendogli un regine industriale e tutto votato al guadagno nella creazione dei giochi... Si è perso specialmente nel lato PC, quella qualità e quell'inventiva che c'era prima (per colpa dei soliti manager che pensano solo al fatturato a scapito della qualità del prodotto). Giochi che richiederebbero un team di 50 persone per 2 anni vengono fatti da 30 persone in 6 mesi.... Poi i dlc e le patch vengono lasciati ai meno esperti mentre il team primario si sposta sul progetto successivo. La tendenza è quindi di fare numero; più giochi di qualità inferiore, fatti uscire in beta test e con DLC a pagamento per massimizzare la resa (dato che ogni giorno che un gioco è in sviluppo costa).
La stessa valve invece di continuare i suoi titoli storici, ha accantonato quei progetti diventando un distributore di giochi con Steam e ha progettato a sua volta una console.

- le piccole case produttrici faticano a trovare fondi in questo mercato, basti pensare che i produttori di STalker (famoso gioco rpg) hanno rinunciato al progetto del 2° titolo per mancanza di finanziatori)

- l'avvento delle console che sono più facili da usare e richiedono un pubblico di giocatori casuali ed inesperti a livello informatico è stato il colpo di grazia: giochi più costosi, minore probabilità di pirateria su console , standardizzazione delle prestazioni ( molto a ribasso rispetto alle attuali possibilità) e maggiore capacità di controllo sull'utente finale. Questo ha danneggiato in modo particolare il settore PC che si vede privato di giochi messi in esclusiva per le console e con il 95% dei giochi distribuiti su PC che sono "porting" da console, cioè sviluppati per le console e dopo trasferiti su PC ( con tutti i relativi problemi: scarso adattamento di tastiera e mouse, grafica castrata, bug dovuti a scarsa compatibilità con sistemi più potenti dell'hardware da console).

Dato che non c'è una valida alternativa (il sospetto è che queste società abbiano fatto un cartello accordandosi fra loro) non si preoccupano neanche del malcontento che regna da anni nel mercato PC dove i giocatori più esperti si lamentano esattamente come noi. A loro non importa, siamo la minoranza se paragonati a quella miriade di 14enni rincoglioniti che prendono un joypad in mano e si piantano davanti alla tv, disinteressati ad una storia coinvolgente o ad un gioco ben fatto...

Ogni anno escono solo 1-2 titoli di rilievo ( o apparentemente tale) sponsorizzati da Nvidia o ATI per giustificare l'acquisto di nuovo hardware e per mantenere attivo il grande marketing che c'è dietro gli eventi sportivi su ESL e altri tornei E-sport. Teatro di tutte quelle società che si occupano di periferiche gioco e affini... (corsair, evga, asus, ecc....)

[Sawyer]

Mi trovate d'accordo sulle vostre opinioni e io personalmente non ho mai speso un singolo soldo per degli early access perché se da una parte non voglio incentivare questa nuova moda, dall'altra mi sento di appartenere ancora al vecchio stile.
Per vecchio stile intendo anche giochi privi di shop invasivi e che vanno a influire sulla progressione del gioco; qualcuno giustamente farà notare che allora posso dedicarmi ad altri hobby visto che ormai sono tutti così, ma se fate caso ED è proprio uno di quei giochi che ha mantenuto un po quel vecchio stile.
Lo shop è interamente estetico/commerciale cosa che reputo accettabile e finché durerà la passione per questo gioco sarò lieto di farne parte.


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[Al Bendara]

Noi giocatori siamo dei beta tester (in alcuni casi anche alfa) non retribuiti. A me fa "sorridere" quando si acquista un gioco a 50, 60 anche 70 e poi al day one c'è una patch di 6-7 gigabyte e oltre! vendono dei dischi vuoti! e ci sono poi giocatori che mettono a punto patch migliori delle originali. In pratica conviene acquistare un gioco circa un anno dopo l'uscita. Conviene fare queste figure barbine? forse sono i tempi in cui viviamo dove tutto è "un mordi e fuggi" e le case produttrici si adeguano.
Neanche la Frontier si è comportata bene avendo fatto pagare 40 euro a chi già ne aveva speso 50 per il gioco di base. A dicembre un altro DLC, altri 40 euro? un gioco a rate! io capisco le difficoltà di programmazione, di disponibilità economiche, però perdindirindina! eh lo so, parole forti ... ma condivido il pessimismo e il fastidio.

[Mauishark]

Un altro aspetto triste è l'omertà dimostrata da quasi tutti i siti specializzati in recensioni del mondo gamer che per avere la loro pubblicità e continuare ad ottenere notizie in anteprima dalle case produttrici hanno livellato ( e di molto) il loro sistema di giudizio non condannando mai nessun gioco. Leggendo i loro articoli sembra sempre che ogni gioco sia buono... Stessa cosa succede anche per il reparto hardware, non riuscendo ormai a distinguere la recensione dalla pubblicità.

[Wh1t3b0Y]

Come ben pensavo, non sono l'unico allora a lamentarmi delle condizioni odierne, io piu' che altro mi accanisco ancora di piu' con questa tarantella dell'early access, gente che paga una cifra, sperando negli sviluppatori che gli finiscano il gioco, e quel giorno non arriva mai.... e nessuno viene rimborsato, il mercato sopravvive grazie a player disponibili che creano mod tali da reinventare e resuscitare il gioco.

Cmq devo quotare @Mauishark (minchia stalker!!!!!) io li ho giocati tutti e 3, shadow of pripyat, clear sky e call of pripyat. che spettacolo.

Ora hanno fatto quella sottospecie di mmorpg, chiamato survarium... non l'ho ancora provato, ma le recensioni non ne parlano gran che.

[marsplastic]

L'unico gioco che ho preso early access è stato The Long Dark, e devo dire che mi è piaciuto nonostante fosse molto limitato agli inizi. Gli sviluppatori l'hanno portato avanti con numerosi aggiornamenti, purtroppo non posso che constatare che dopo più di un anno è ancora in early access e sembra lungi dall'essere completato. Per questo motivo non prenderò mai più altri giochi con questa soluzione.
Purtroppo sulla carta è un sistema di finanziamento fantastico, la software house ha un'idea, se viene accolta positivamente gli utenti stessi aiutano economicamente progetto. Peccato che chi mette i soldi può\deve pretendere un risultato. Ma un gruppo di ragazzi che scrivono su un forum sperando di essere ascoltati non hanno di certo molto peso.
Come detto da @Wh1t3b0Y spero anch'io che questo sistema si eclissi, ma allo stesso tempo dovrebbero sparire anche quei mega titoloni tipo call of duty o assassin creed che si mangiano il mercato a scapito di nuovi progetti e delle piccole software house. Purtroppo sembra lontana questa aspettativa, da quel che so le formule early access vanno alla grande, almeno fuori dall'europa, e anche i grossi franchise continuano sulla loro strada di ripetere gli stessi titoloni ogni anno.

Per quanto riguarda i prezzi, prendere titoli al day one credo sia lampante che sia una cosa assurda, eppure in questi giorni tra i più venduti di steam c'è dark soul 3 edizione limitata a 80 e passa euro. Anche potessi permettermelo non butterei mai i soldi in questo modo, e trovo la cosa pazzesca. Si pensi che ho preso ieri attila total war + 2 dlc a 12 euro, ed è uscito circa un anno fa, non dieci!

In sintesi il mondo è tutto sottosopra

[Cariddi]

Ho preso The forest in early access non ricordo più quando e neanche il perché (tutt'ora ingiocabile). The Long Dark l'ho preso un paio di settimane fa perché hanno annunciato la release finale (poi ho scoperto comprensiva (regetevi forte) del PRIMO capitolo della storia.)

Io con gli early access ho chiuso ma gli early access non chiudono. C'è troppa voglia di avere tutto e subito (e di più dei tuoi amici).