06 luglio 3301 - Sistema di Atorii.
Ho lasciato gli uffici della DVSEO a Guidoni; il motivo ufficiale è il mio personale supporto, data la mia esperienza di incursore, alle operazioni che abbiamo assegnato alle divisioni di combattimento, su richiesta avanzata dalla Atorii Corp; un vero e proprio incarico da compagnia di ventura. Motivo ufficioso è quello di valutare ed intrecciare nuovi rapporti con le forze anti federali in campo; l'obbiettivo è la destabilizzazione dell'intero settore, in modo da disperdere le forze federali su molti fronti, e poter assestare il colpo laddove ci serve... Hiranyasha; prezioso sistema dall'economia egemone in campo di tecnologie militari di punta, punto di transito obbligato per tutti quelli che sono alla ricerca di equipaggiamento di pregio, insomma un requisito indispensabile per chiunque voglia balzare agli onori della considerazione galattica, nonché un'assicurazione contro l'annientamento in caso le cose dovessero mettersi male.
Motivo reale è quello di restare solo con la mia nave, le mie armi nella visione quasi onirica di preda e predatore. Gli eventi dell'ultimo periodo mi hanno scosso.. continuo a credere di essermi imbarcato in qualcosa più grande di me; mi ripeto che la mia irrazionale adesione nasca da un sentore ben più profondo, una valutazione non ancora giunta alla superficie della mia coscienza.. una decisione saggia e giusta.. che prima o poi mi diventerà palese..
Arrivo ad Atorii, alla stazione di Lu Terminal le forze federali mi danno il benvenuto; eppure scommetterei già sanno perché sono qui... ma oramai fa parte del gioco, è una sorta di salvacondotto tacito... fa quello che ti pare, anche contro i ns interessi, purché a momento debito tu faccia per noi quello che pochi altri farebbero. Attracco, subito il mio navcom trilla, ci sono svariate offerte di incarico, tutte presso un sistema vicino, e manco a dirlo, la maggior parte prevede un uso intensivo di plasma. Lascio in forse, facendo intendere avrei accettato appena sistemato alcune cose.. i compensi sono alti ed ammetto di esser molto tentato; del resto l'alternativa è infilarsi nel mezzo di una battaglia contro navi da guerra, al posto di mandare alla deriva semplici e poco armate navi mercantili.
Scaccio il pensiero, la strumentazione mi indica una grossa concentrazione di navi da guerra, stavolta le fazioni che si combattono sono indipendenti, ma entrambe considerano questo come trampolino di lancio alla sfida ai federali. la D.V.C. ha accettato l'ingaggio della Atorii Corp; mi basta vedere balenare i laser nel buio, e ritorno ad essere l'automa da battaglia di sempre, rilevo un ASP, è addirittura quello dell'ammiraglio @Sawyer , con un barlume di lucidità aggancio il suo segnale, per fargli sentire la mia presenza; probabilmente si è accorto di me qualche istante prima, quando gli sono sfrecciato a pochi metri dall'abitacolo; a pochi chilometri vi è una nave classe Anaconda, un bel mastodonte... un inutile spreco di lamiere e cannoni, punto il suo retro, una frase mi rimbomba nella testa... "non sparare, non sparare, non ancora".
Obbedisco al mio istinto, mi porto subito sotto la nave, giro il mio vulture, portandomi pancia a pancia con l'enorme nave, da impulso discensionale, sento le lamiere che toccano, il vulture è duro un accidente, premo sulla parte posteriore del ventre dell'anaconda, che per inerzia ruota, mostrandomi il sottomuso anteriore; è un tripudio di armi, l'anaconda prova a sganciarsi, ma non riesce a fare altro che a ruotare, in moto sincrono con me; non ha armi al disotto in grado di colpirmi; mi sembra di vedere l'espressioni di panico dell'equipaggio, forse non sanno nemmeno cosa e come li stia spingendo sotto, il tutto mentre le mie scariche di plasma gli faranno risuonare la carlinga. Dura poco, tutto, persino le navi a me alleate smettono di sparare, per la paura di colpirmi, pochi istanti dopo inverto la spinta e mi sgancio, mentre il muso dell'anaconda comincia ad implodere; non vedo lo scoppio, ma un bagliore si propaga nel mio cockpit.
Sorrido.. questo sono io... viro senza assistente di volo, curva stretta, conservazione del moto angolare, praticamente un giro su se stessi, e sfreccio verso Sawyer.
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