[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

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[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

Messaggioda Frigna the Hutt » sabato 16 gennaio 2016, 1:21

16 dicembre 3301
Wolf 1230 11 (da qualche parte)
Wolf 1230

Dopo essermi congedato in modo burrascoso da @Akkakappa (http://www.mmorpgitalia.it/mmorpg/threa ... st-5334991) la lettura dei dati sul disco di memoria ultra-compact aveva fatto risuonare in me più di un campanello (e non erano le segnalazioni d'emergenza inviate dal chip neurale). Perchè @Sawyer era interessato alla superficie di due planetoidi apparentemente privi di importanza? Anzi, uno sembrava averne, visto il traffico commerciale presente. Diedi ordine all'interfaccia amichevole della nave, il mio Asp Explorer Extreme, di decollare. In appena sei salti (meno di un ora di viaggio) arrivai a Wolf 1230. Direzione Guidoni Dock. La stazione appariva stranamente deserta. Dei piloti della DVC neppure l'ombra, neppure all'Atomik Bar dove in genere si rifugiavano. Il Quartier Generale insolitamente dismesso. Del resto la DVSEO non aveva mancato di rimarcare a tutti che avrebbe trasferito i suoi uffici a Yukoukha. L'ammiraglio Sawyer doveva ancora rientrare dal suo lungo viaggio esplorativo. I restanti ufficiali o erano in missione o chissà dove a curare i propri affari. Normale quando si è piloti spaziali.

Arrivando al Comando Centrale dell'A.S.E. un messaggio, assolutamente prioritario, mi attende lampeggiante sul visore olografico del mio computer olo-emo-sensoriale:

From: Comandante @FBO80
To: Ammiragliato DVC (J. Sawyer ( @Sawyer ), @mnemonik1, @Asamith (@DrkTemplar [LN]), @mamurra, @Tsunami T Starr) ; Responsabili di Area DVC ( @Zarevic , @DedoAglar, @Frigna the Hutt (@Frigna73))
CC: Comandante X-Melz ( @taleboldi ); Tenente @Koreldan

## ENCRYPTED TRASMISSION ## CODEX 1

In questi giorni ci domandavamo del perchè la Wolf 1230 Dynamic Industries si fosse presentata nel sistema penitenziario HIP 112823.
Ho trovato le risposte.
E' in atto un'operazione contro i piloti D.V.C. , un'operazione dal nome sinistro: "Tabula Rasa".
Il CMDR Gyxa ( @GYXSA ) è già stato catturato ed è detenuto in una cella in HIP 112823.

Sono già in viaggio verso Wolf 1230 con le prove di quanto denunciato, ma non attenderò per molto tempo una decisione del Consiglio D.V.C. . Da oggi sono un ostile nei confronti della Dynamic Industries.


Questa volta più dei campanelli suonano delle campane. Devo rileggere il messaggio un altra volta per chiarirmi il da farsi. Accendo l'interfono e comunico alla segretaria: <<Miss Violet, si ricorda di quelle ferie che mi aveva chiesto qualche tempo fa?>> <<Si, capitano. Ma non... >> <<Gliele concedo, da subito. Mi dicono che tutta la Federazione sia in festa per la sconfitta degli Imperial's Dawn: colga l'occasione per andare in qualche sistema turistico e rilassarsi! E comunichi a tutto il personale che vengono dati cinque giorni di ferie, ovviamente pagati!>> <<Grazie mille Capitano, sarà fatto!>> risponde entusiasta la tizia che Sawyer ha voluto assumere dopo una serata troppo spinta a base di lavian brandy. Quindi digito il codice all'olo-emo-tastiera di traferire tutti i dati della DVC, compreso il registro P.A.A.M. sulla memoria interna dell'Asp, e ditruggere tutte le traccie dell'operazione. Ricordo a me stesso le tonnellate di esplosivo che risiedono inermi in luoghi reconditi della stazione. Se la situazione dovesse richiederlo potremmo sempre barattare la libertà di @GYXA con la Guidoni Dock.

Debbo muovermi velocemente. Le ferie accordate al personale non dovrebbero suscitare sospetti, ora che la Federazione è concetrata altrove. I piloti DVC andranno avvisati, ma da un luogo sicuro. Nel giro di mezz'ora riprendo la navigazione. Prima tappa Nenexo. Acquisto quel Surface Recon Vehicles (SRV) di seconda mano che quello strozzino del rivenditore di Ciferri Ring voleva rifilarmi il mese scorso. Lo ringrazio con una stretta di mano, e aggiungo qualche migliaia di crediti per assicurarmi della sua discrezione, promettendogliene altri fra una settimana. Mi dirigo prima al pianeta prospicente Ciferri, eseguo alcuni giri di perlustrazione al suolo e lascio che i radar a terra registrino la mia presenza sul pianeta. Poi riprendo la navigazione stellare e ritorno a Wolf 1230, dirigendomi infine all'undicesimo pianeta del sistema.

E' avvicinandomi alla superficie del pianeta ghiacciato (una palla di neve) che ho la conferma che sia lo stesso del dossier commissionato da Sawyer a Akkakappa. Evitando gli insediamenti dirigo la nave all'interno di un cratere qualsiasi e qui atterro spegnendo tutte le luci e i sistemi non essenziali. "Ora cerchiamo di fare il punto" dico a me stesso. Qwertz, aggrappato alla paratia interna, presenta un colore dell'epidermite scura, manifestando così il suo disappunto per la gravità planetaria, poco confacente alla sua natura.
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Messaggioda Frigna the Hutt » martedì 26 gennaio 2016, 9:51

Dal thread Cavallo di troia

17 dicembre 3301
Wolf 1230 11 (da qualche parte)
Wolf 1230

A bordo dell'SRV completo la perlustrazione del cratere. Quello che dallo spazio sembra una tavola piatta si rivela invece un terreno accidentato, costituito da colline, crepacci e fenditure nascoste. Lo strato di neve che tutto ammanta rende estremamente scivoloso il suolo. Sterzando velocemente si va inevitabilmente in testacoda. Rientro al campo base allestito in fretta e furia. Fra un po', quando sorgerà l'alba, dovrò innalzare i pannelli solari per ricaricare le batterie dei generatori. Non faccio in tempo a varcare la porta a chiusura stagna della plasti-tenda da campo che una spia del communitor mi avvisa dell'arrivo di un messaggio criptato:
DrkTemplar [LN] ha scritto: ↑

From: Ammiraglio @Asamith
To: Capitano @Frigna the Hutt (@Frigna73)
CC: Ammiraglio @Tsunami T Starr

## ENCRYPTED TRASMISSION ## CODEX: M4J3ST1k 12

Ignora la trasmissione appena ricevuta, riteniamo sia una trappola, non è prudente far muovere i piloti ASE dai margini del nostro territorio. Vogliono evidentemente raggrupparci in un unico posto. Non fidarti di nessuno, non sappiamo chi è coinvolto e a che livello.
Devo trovare Sawyer.. e subito.. ho bisogno di sapere dove.

-END OF TRASMISSION-
Clicca per allargare...


Leggo sul visore interno del casco della tuta spaziale termica. Sospiro profondamente e il diaframma trasparente della visiera si appanna per alcuni istanti. Poi mi guardo attorno osservando i diversi bauli sparsi attorno in apparente disordine. Al centro della plasti-tenda lampeggiano le spie dei generatori che tengono attivi (al minimo) i moduli di sopravvivenza, le unità di memoria portatile, con i rice-trasmettitori a portata sub-spaziale e il potente distorsore di segnale che da solo risucchia il 70% dell'energia dei pannelli solari. Sopra la mia testa, in orbita geo-stazionaria attorno al pianeta, è parcheggiato l'Asp Explorer Extreme, richiamabile in qualsiasi istante. Mi avvicino ai macchinari e, attivando qualche relè, apro nella schermatura una finestra per inviare agli operativi ASE una breve comunicazione criptata:

From: Capitano ASE Frigna the Hutt
TO: Tenenti ASE @BROCCONE @qq7 @darkorizon @Wedge Skyrider
CC: tutti gli operativi ASE

##Encrypted trasmission - Code F4tt1/C4zz1/Tu4##

Prosegue operazione Anatra Selvaggia. Mantenere le postazioni assegnate. In arrivo il germano reale. Se avvistato segnalare immediatamente posizione. Tenersi lontano dalla masseria. Il pelosone non è nella tana.


Finendo di dettare all'interfaccia amichevole del trasmettitore il testo del messaggio mi chiedo se questo sia sufficiente per tenere lontani i ragazzi dai guai e contemporaneamente intercettare l'ammiraglio. @Asamith @DrkTemplar [LN] ha la strordinaria capacità di rimescolare le carte, cosicché non si sa mai se abbia in mano qualcosa o sia tutto un bluff. Per ora ho deciso di stare al gioco. Prima o poi si dovranno calare le carte...
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Messaggioda Frigna the Hutt » mercoledì 27 aprile 2016, 19:43

27 Aprile 3302
Deep space: Formidine Rift - New Outer Arm
A bordo della Nostra Signora delle Grazie

Gli ultimi mesi sono stati frenetici. Mi rendo conto di aver trascurato il diario. Più che altro è stata drammatica l'evacuazione di Guidoni Dock, quando il CEO della Wolf 1230 Dynamic Industries ha deciso di tagliarci fuori e abbiamo trovato rifugio alla Satcher Dock. Sono stati trasferiti gli uffici, evacuati i dipendenti della DaVinci Corporation, spostate le astronavi. Il progetto criminale delle D.I. (ma di che mi stupisco? loro pensano solo al profitto) era quello di sfruttarci militarmente, per poi liquidarci una volta attestate saldamente in diversi sistemi solari. C'è mancato un pelo che ci catturassero tutti, su Guidoni. Soltanto l'intervento degli incursori di @Zarevic e la minaccia di alcune bombe ad idrogeno nascoste qua e là, hanno permesso di patteggiare una tregua e permettere il rilascio dei vertici della corporazione.

Quello che non si aspettavano è che avessimo elevato la DaVinci a corporazione, e strappato ai federali e agli imperiali una mezza promessa di riconoscerci come soggetti finanziari. Anche i Kumo di Delaine e gli Antaliani ci hanno fornito il loro sostegno, più che altro perchè non interessati al nostro settore, e perchè gli abbiamo garantito una "no federal zone" alle loro spalle.

Una volta riorganizzati abbiamo cercato di attestare la DVC in alcune roccaforti finanziarie, quali la stessa Wolf 1230 e il sistema di Yukoukha, già sede in precedenza della DVSEO. Recentemente gli azionisti hanno scelto una scalata finanziaria ad Huramala, più che altro per collocare qualche migliaio di operai nelle famigerate miniere. Il nostro obiettivo rimane comunque riprenderci la stazione di Guidoni Dock. Purtroppo le D.I. la controllano ferocemente, con l'appoggio non ufficiale dei federali, e ci minacciano tenendo prigionieri alcuni dei nostri piloti, fra i quali @GYXSA.

In questo marasma, il nostro dipartimento scientifico è incappato in una vera e propria bomba. In realtà è una storia che affonda nel mito di Raxxla. Per farla breve tracciando la RR line, una linea ipotetica che parte da Reorte e passa da Riedquat, si giunge al Formidine Rift (Terrificante Spaccatura) e al Braccio Esterno (Outer Arm) della Galassia. Qui dovrebbe trovarsi "qualcosa" che è il mistero più gelosamente custodito della galassia.

Cosa sia non è dato da sapere. I Children of Raxxla, e in particolare la loro misteriosa leader Salomé, posseggono delle informazioni vitali che non condividono. A questo proposito la DVSEO, nella figura dell'ammiraglio @Asamith, stanno già lavorando a riguardo. Tuttavia anche The Dark Wheel, una fazione di piloti aventi sede a Shinrarta Dehzra, potrebbero centrare con la ricerca, ed essere i veri detentori della chiave del mistero.

Il guardiamarina @Kayn dopo essersi inoltrato nel Rift ha deciso di ritornare a Shinrarta Dehzra per offrire i propri dati cartografici ai TDW e così entrare nelle loro grazie. Il sottoscritto, accompagnato dal comandante @Wedge Skyrider, dal guardiamarina @s4m04 e dal comandante @FBO80 stiamo perlustrando in lungo in largo la zona, alla ricerca di indizi. Pur temendo di rincorrere fantasmi l'interesse crescendo di tanti piloti mi fa subodorare che grattando sotto la superficie qualche cosa di grosso si nasconda. Più scaviamo più troviamo tracce.

Questa vicenda mi sta evidentemente coinvolgendo. Forse troppo...
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Messaggioda Frigna the Hutt » martedì 12 luglio 2016, 10:56

12 Luglio 3302
Wolf 1230 - Satcher Dock

Non finisco mai di stupirmi di quanto ho trascurato il diario. Mi siedo nell'alloggio, attivo la console olografica privata, e vedo che sono passati tre mesi dall'ultima annotazione. Un sacco di tempo. Ancora di più se penso a quanti eventi sono accaduti nel frattempo. Ma andiamo con ordine.

L'ultima spedizione, quella nel Formidine Rift, è stata un mezzo fallimento. Ci siamo andati, abbiamo scandagliato un po' di qua e un po' di là, ma poi uno alla volta tutti i rifters sono ritornati nella bolla civilizzata. Il problema non è quello di cercare l'ago nel pagliaio. Il problema è che non si sa effettivamente cosa cercare e se questo "qualcosa" c'è, c'è stato in passato ma ora non più, o non c'è mai stato. Le indicazioni sono così frammentarie da lasciare adito a molteplici interpretazioni. A confondere lo scenario ci si sono messi i Children of Raxxla con la loro leader Salomé, la quale ha ordinato una spedizione ai confini del rift. Abbiamo infiltrato qualcuno dei nostri DVSEO fra le loro fila per seguire da vicino la cosa. Purtroppo ci siamo resi conto che i CoR non avevano la minima idea di cosa andavano a fare. Salomé infatti ha fatto approntare due campi base al bordo inferiore del Braccio di Perseo, molto lontano dal Formidine Rift, muovendo navi da pattugliamento e da guerra. Più che organizzare una campagna di esplorazione, è parso volesse creare un blocco militare. Questa situazione ha reso l'area molto pericolosa per gli esploratori, i quali usualmente viaggiano disarmati. Per questo, e per il motivo che ho scritto sopra, quasi tutti sono rientrati alla civiltà. Qualcuno è già ripartito per un altra spedizione in un altro settore della galassia.

Da parte mia ho registrato una rotta che attraversa il Formidine Rift, dal Braccio di Perseo al Nuovo Braccio Esterno (https://www.edsm.net/galactic-routes/show/id/11/name/Frigna%27s+Bridge%2C+Formidine+Rift). Per chi ha una nave con una capacità di salto di almeno 39Ly permette di attraversare il rift in una zona apparentemente vuota di stelle. Purtroppo le principali organizzazioni cartografiche snobbano il tracciato prediligendo altri percorsi, registrati dai loro esploratori più famosi.

Tornando alle questioni di casa nostra, dopo il divorzio con le Dynamic Industries, la nostra fazione, la DaVinci Corp., ha fissato il proprio quartier generale alla stazione di Satcher Dock. Le D.I. si sono rese velocemente conto che senza l'appoggio di una organizzazione di Piloti la loro appetibilità finanziaria è calata drasticamente. La DVC ha velocemente ripreso il controllo del mercato di Wolf 1230, e di parecchi dei sistemi adiacenti. Non solo la DVC è presente in quasi tutti i sistemi una volta controllati dalle D.I. , ma le stesse D.I. hanno visto calare la propria influenza perdendo il controllo di parecchie stazioni e, nel caso di Yukoukha, abbandonando addirittura il sistema per bancarotta.

Facendo un elenco la DVC controlla ora i sistemi di Wolf 1230, Nenexo, Yukoukha, Shenteni e Humarala. E' presente a Radgud e Ixbaksha pur non controllandone il sistema. La Guidoni Dock, storica base della corporazione, è passata anch'essa dalle mani delle Wolf 1230 D.I. a quelle della Natural Wolf 1230 Regulatory State. Stiamo operando finanziariamente e militarmente per scalzarne il controllo e rientrare in possesso di casa nostra.

Il passaggio da organizzazione di piloti indipendenti a fazione minore non è stata indolore per i nostri piloti. Alcuni stremati dalle diverse guerre sono ritornati alle precedenti occupazioni commerciali o esplorative. Altri sono tutt'ora prigionieri nelle colonie penitenziarie controllate dalle D.I. L'ammiraglio @Sawyer ha lasciato il comando della corporazione. Sono venuti meno anche l'ammiraglio @Tsunami T Starr e il comandante @Zarevic. La guida della corporazione vede ora al vertici il sottoscritto come Ammiraglio in Capo, scelto dal Consiglio per acclamazione, dopo aver preso atto del prolungato vuoto di potere che si andava creando.

L'ultimo capitolo di questa lunga pagina di diario la dedico alla GalCop (Galactic Cooperative), o new GalCop come si dovrebbe chiamare. I nostri alleati storici, i Paladin Consortium, si sono strettamente legati ai Diamond Frogs, e ci hanno chiesto di aderire a questo nuovo soggetto politico. La New GalCop fa il verso alla Galactic Cooperative dei secoli passati, ma è sostanzialmente tutta un altra cosa. Ne fanno parte dieci fazioni di piloti come membri fondatori, più una serie di altre organizzazioni di piloti come alleati o simpatizzanti. E' una coalizione di fazioni di piloti, all'interno della più articolata Federazione PIloti. Simili coalizioni sono sorte in tutta la bolla civilizzata, a difesa di interessi più o meno dichiarati: la Border Coalition riunisce alcune fazioni periferiche; gli AEDC sono affiliati agli interessi dell'Alleanza; gli Interstellar Communist Union promuovono le fazioni di stampo comunista; gli SEPP appoggiano tutte le organizzazioni scientifiche e esplorative; gli EG Pilots pensano solo ai propri interessi. La nostra adesione alla GalCop è motivata unicamente ad ottenere un riconoscimento a livello galattico e a preservare quell'indipendenza che ci siamo faticosamente conquistati. La GalCop dovrebbe configurarsi essenzialmente come neutrale rispetto alle grandi fazioni, e fondamentalmente pacifica.
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Messaggioda Frigna the Hutt » lunedì 19 settembre 2016, 11:13

06 Settembre 3302
Wolf 1230 - Satcher Dock - HQ DaVinci Corp.

Mi fisso le mani. Sul tavolo. Intrecciate davanti a me. Pallide. I guanti della tuta da pilota sono abbandonati li accanto. I miei pensieri vagano, fluttuando nello spazio infinito, fra stelle, pianeti, asteroidi.. delle voci lontane permangono come sottofondo. Un brusio fastidioso:

<... e con il permesso dell'ammiraglio @Frigna the Hutt faccio notare come l'operazione sia economicamente rischiosa... >

Sentirmi chiamare per nome mi riporta bruscamente al presente. Alzo gli occhi a fissare il grigio burocrate che, in piedi, sta parlando da una buona mezz'ora. Davanti a lui, sospeso sul tavolo delle riunioni, lo schermo olografico, brilla pieno di numeri e grafici. Seduti attorno altri grigi individui, gli analisti della corporazione. Vedo la faccia smunta della vice-amministratrice Kyne. Accanto a lei il CEO, l'amministratore delegato, ugualmente serio. Qualche posto più in là, dalla faccia rubiconda e vivace, siede il rappresentante dei coloni, che alza la voce interrompendo la relazione:

< Non capisco cosa cavolo stiamo discutendo!!!> sbattendo la manona sul tavolo <Qui abbiamo bisogno di risorse. Argento, osium, palladio...> enumera alzando le ditona <Va bene espandersi in sistemi estrattivi e acquisire raffinerie e stazioni industriali. Ma là, cosa diamine andiamo a cercare?> La domanda è rivolta evidentemente al sottoscritto, che il villico sta fissando con astio. Vedo che il CEO annuisce lentamente. Mi sale alle labbra una risposta velenosa quando il comunicatore personale, volutamente lasciato al massimo volume possibile, squilla.

<Perdonate> affermo poco convinto. Estraggo dal taschino della divisa l'aggeggio, non più grande di un biglietto da visita, un vezzo dal gusto retrò. Sul display l'avviso di chiamata della mia segretaria personale. Senza fornire ulteriori spiegazioni mi alzo e esco dalla sala, fra lo sguardo scandalizzato dei presenti.

<Mi dica> <Ammiraglio. Ha chiamato il capitano dell'ASE @Wedge Skyrider. Ha urgenza di parlarle> La voce della segretaria, programmata per essere piacevole ed efficente, esce dal comunicatore. Potrei anche proiettare una sua immagine olografica, a grandezza naturale, davanti a me, ma non lo faccio. <Va bene. Fissi un incontro fra 4 ore nel mio ufficio> Rispondo rapido. <Fissato. Le ho aggiunto l'appuntamento sulla sua agenda personale. Posso fare altro per lei?> "Si, una tonellata di esplosivo da recapitare al consiglio di amministrazione della DVC" penso fra me. Ma l'ironia non sarebbe colta. Eppoi molte orecchie stanno in ascolto. Qualcuna potrebbe allarmarsi. <Nient'altro grazie.> Chiudo la comunicazione.

Attendo alcuni minuti prima di rientrare. Mi volto verso la finestra del corridoio. Da questo livello ho la visione dell'hangar interno di Satcher Dock. L'attività di carico e scarico merci è frenetica. Ogni sistema solare nuovo in cui ci si espande comporta l'aumento di traffico commerciale, e l'incremento dei profitti per la corporazione. Prima le cose erano più semplici. Ma forse no. Solo che non ne eravamo consapevoli.

Mi sfioro con la mano la base della nuca. Li, sotto pelle, c'è un intruso che sta diventando sempre più ingombrante. Me ne devo occupare.

Con un sospiro rientro in sala riunioni...
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Messaggioda Frigna the Hutt » sabato 1 ottobre 2016, 23:10

Comunicazione criptata ricevuta in data 01/10/3302

[Comunication Open]

Qui parla il CMDR ThE91b00s a nome della Flottiglia della Valle. Sto usando questa linea di comunicazione criptata per evitare che le superpotenze possano intercettarci.

Come tutti saprete nel Pleiades Sector AB-W B2-4 è stato rinvenuto il relitto di una nave presubilmente Thargoid, stando alle prime discutibili ipotesi. Al momento attuale tale relitto è sotto il controllo dell'Impero, che ha stanziato a sua difesa la INV Dreanought classe Majestic.
Stiamo cercando esperti Commanders per liberare questa fonte di conoscenze al momento ingabbiata dall'Impero, quando dovrebbe essere alla portata di tutti gli scienziati dell'intera umanità.
Nessuno sa quali tecnologie possano sfruttare a loro vantaggio a discapito delle altre fazioni. È per questo che noi vi chiediamo di entrare nella storia, insieme, e sdradicare la mano dell'oppressione che ghermisce conoscenze, tecnologie e verità, nascondendole agli occhi di tutti.
A voi la scelta di cambiere il presente ed il futuro. È un'ardua scelta da prendere, ne siamo consapevoli, ma siamo certi che uniti ne usciremo vincitori!
Distruggeremo il Dreanought e ci stanzieremo nella luna a proteggere il relitto!

Chi vorrà unirsi usi questo canale di comunicazione per contattarmi.

[Comunication closed]


Risposta inviata:

Dear CMDR ThE91b00s,

le informazioni in suo possesso sono le stesse a nostra conoscenza. Alcuni nostri esploratori si sono recati sul sito della scoperta, ricavando ben pochi dati utili alla ricerca. Se in futuro ci saranno sviluppi, ne verremo sicuramente informati, grazie ai numerosi canali galattici che abbiamo aperto in questi anni.

Mettersi contro l'Impero non è realisticamente pensabile, ne lo desideriamo, data la nostra autonomia dalle grandi fazioni galattiche.

Se tuttavia il suo gruppo volesse intraprendere relazioni diplomatiche con la nostra Corporazione, ne saremmo più che lieti.

Per questo le offro un consiglio, avendo noi affrontato più volte le Capital Ship della Federazione. Con il volume di fuoco di un gruppo, anche numeroso, di navi è impossibile distruggere una Capital Ship. Al limite si riesce a danneggiarla così da causarne la fuga. Se volete vi possiamo anche indicare il modo. Ma sarebbe comunque una vittoria di Pirro poichè l'Impero subito dislocherebbe un altra nave, disponendo di forze molto superiori a qualsiasi altra organizzazione.

A tal ragione noi preferiamo agire per vie "diplomatiche" che riteniamo più fruttuose.

A presto cmdr!

Frigna the Hutt
Ammiraglio in Capo
DaVinci Corp.
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Messaggioda Frigna the Hutt » lunedì 3 ottobre 2016, 0:27

Altra comunicazione da parte del CMDR ThE91b00s

Innanzitutto la ringrazio per l'attenzione da parte sua, Commander.
Grazie ad alcuni informatori personali, sono venuto a conoscenza della dispiegazione delle armi dell' INV Majestic. Supponevo che la sua distruzione fosse impossibile, in verità, poiché immaginavo che in caso di difficoltà una fazione gigantesca come l'Impero, avrebbe preferito ritirare la sua flotta per riorganizzarsi piuttosto che combattere fino alla morte rischiando così di perdere una nave come la Majestic.
Ovviamente qualsiasi informazione aggiuntiva è più che ben accetta.

Non chiederei mai a voi come fazione di unirvi per combattere apertamente l'Impero, tuttavia al momento reputiamo che sia fondamentale inviare un messaggio alle superpotenze. Le nostre armi saranno inchiostro e lo spazio sarà la tela su cui sarà vergata la parola che caratterizza la nostra causa: Libertà.

Non sappiamo quali benefici potrà trarre l'Impero dal controllo di quella nave, ma sappiamo per certo che questo incrementerà il suo potere. Certamente torneranno anche se riuscissimo nell'impresa di scacciarli, tuttavia la nostra azione potrebbe spingere altri gruppo a combattere la causa che tutti ci lega, fazioni minori comprese.

Per questo le sto chiedendo, Commander, se c'è la possibilità che qualcuno nei vostri ranghi sia disposto a combattere per la causa comune, da mercenari, sotto nessuna bandiera se non quella della libertà dall'oppressione.

Resto in attesa di un'eventuale risposta, dopodiché dovrò chiudere i canali perché qualcuno potrebbe scoprirmi.

Cmdr ThE91b00s, passo.


Risposta da parte mia:

I piloti della DaVinci Corp. sono piloti liberi!

Informerò la truppa dell'esistenza di questa operazione. Se qualcuno vorrà unirsi, certamente non glielo impediremo, anche se vi parteciperà a titolo rigorosamente privato. Dubito fortemente che otterrete un qualche tipo di successo. Sarò però contento di essermi sbagliato, in caso contrario.

Per indurre una Majestic a ritirarsi, a suo tempo, la strategia più efficace era stata quella di mettere fuori uso tutti gli Heat Relays. Senza i dispersori di calore la Capital Ship si ritira, poichè non è più in grado di difendersi.

Detto questo le auguro buona fortuna!

Passo e chiudo
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Messaggioda Frigna the Hutt » lunedì 23 gennaio 2017, 18:03

06 Novembre 3302
Colonia - Jaques Station

Dopo il reintegro dell'ammiraglio @Sawyer (http://www.davincicorp.it/forum/viewtopic.php?t=1286), in seguito al pasticciaccio che ha condotto alla perdita di Guidoni Dock, mi sono reso conto di quanto siamo vulnerabili. Dal punto di vista bellico, indubbiamente. Se la Federazione o l'Impero volessero, potrebbero spazzarci via senza dispiegare neppure troppe navi. Più preoccupante sul versante personale. Siamo condizionabili. O peggio. Siamo ricattabili. Molti piloti che approdono a Wolf 1230 hanno trascorsi per nulla immacolati. Più semplicemente: sono fuggiti da qualcosa. Compreso il sottoscritto.

Ho preso la mia decisione. Dopo l'ennesima, inutile, riunione del CdA, ho comunicato la mia intenzione di intraprendere il viaggio per Colonia. Il CdA, vicepresidente Morse in testa, non ne vuole sapere di aprire una filiale della DaVinci Corp là. Sono miopi. Non hanno una chiara strategia. Questo ci porterà sicuramente dei guai, in futuro. Ho addotto la scusa di andare a recepire ulteriori informazioni, prima di decidere se aggregarci o meno alla spedizione coloniale. In verità il mio viaggio ha tutt'altro scopo.

Con la Nostra Signora delle Grazie, anaconda da esplorazione profonda, ci metto neppure sette giorni per arrivare a Jaques Station. E mi sono pure attardato, lungo il tragitto, a mietere sistemi in un campo di neutron stars e black holes vergini. A Jaques sono stati ovviamente contenti che gli consegnassi tutti questi dati. Jaques non è cambiata molto. Mi ricordo la prima volta che la visitai, durante il mio primo viaggio a Maia. Poi ci tornai due o tre volte, quando ancora non se la filava nessuno. Una stazione eccentrica, capace di viaggiare per la galassia, con un capitano altrettanto speciale, il cyborg Jaques.

Lui, Jaques, non l'ho mai incontrato. Ma questa volta dovevo per forza vederlo. Mi presento al livello del ponte di comando, chiedendo di lui: <<Buongiorno, vorrei vedere il capitano Jaques. Ho inviato un messaggio, prima di approdare, con specifica richiesta>>
<<Ah! Cmdr Frigna the Hutt, bentrovato>> mi sorride un ufficiale in servizio <<Abbiamo ricevuto la sua richiesta. Il Comandante la sta aspettando nei locali d'intrattenimento dello staff>> mostrandomi la direzione.

Ringraziando attraverso il corridoio per dirigermi dove indicato. La Jaques non è molto diversa da Guidoni Dock, o da qualsiasi altra stazione spaziale, nella sezione abitativa. Tutto il resto, ovviamente, no. Le aree adibite al personale della stazione non sono dissimili all'Atomic Bar: tavolini, musica d'intrattenimento, illuminazione non invasiva, classico bancone da bar. Verso quest'ultimo mi dirigo rivolgendomi al barman <<Del brandy laviano, per favore. E... non ha visto il capitano Jaques, per caso?>>. Il barista, di spalle, annuisce con la testa, intento a riordinare i bicchieri <<Appena approdato commander? Le porto subito il suo liquore... >> Attendo paziente fissando la nuca dell'omino, e pensando quanto sia ingrato lavorare in un bar di un avamposto sperduto della galassia <<Si. Sono sbarcato da poche ore. Ma non è la prima volta che vengo qui.. certo che prima eravate più vicini. Non so che cosa abbia indotto il Comandante a fermarsi qua!>>

Il barista mi serve il brandy, rispondendo <<E a lei Frigna, cosa l'ha spinta a venire qua?>> fisso in volto il barista. Offro davvero uno spettacolo bizzarro, a bocca aperta. Jaques mi osserva divertito <<Meglio che beva un sorso, commander, e poi mi racconti perchè mi ha cercato>>. Fu così che spiegai a Jaques il vero motivo del viaggio. Durante il colloquio mi trovai a fissare il cyborg, cercando qualche traccia di possibile meccanismo, una vite, un giunto, una placca metallica, senza successo. Jaques appariva totalmente umano. Di quelli poco eccentrici, ordinari. Anche simpatico, a tratti. Annuiva alle mie richieste, senza lasciarsi scomporre da nulla. Mi trovavo davanti ad una entità pluricentenaria. <<La cosa è pericolosa. Si deve agire con cautela. Ma affascinante. Dal mio punto di vista>> mi rispose infine.

Dopo alcuni giorni ero nell'infermeria della stazione, riverso sul letto, attaccato ad una unità di mantenimento vitale. La testa girava come se la stazione avesse iniziato a ruotare vertiginosamente sul proprio asse. Qualcosa premeva sul braccio sinistro: una massa compatta, calda e umidiccia. Aprendo con fatica gli occhi vidi la sagoma di Qwertz, attaccata a me come per darmi conforto. Il colorito roseo dell'involucro esterno significava uno stato di rilassamento, assenza di pericoli. La testa, oltre al dolore cervicale, era incredibilmente sgombra. Anche sforzandomi, non riuscivo a percepire nulla, il silenzio assoluto. L'intervento era riuscito.

Il microchip di localizzazione imperiale sottocutaneo e intracervicale, era stato asportato con successo. Nessuno avrebbe potuto riuscirci, senza uccidere l'organismo ospitante, se non pochissime persone nell'universo. E una di queste è Jaques il cyborg. Una operazione difficile: per non rivelare la manomissione Jaques ha trasferito il chip all'interno di una speciale capsula. Essa trasmette costantemente dati biometrici fittizzi, come se il microchip fosse ancora impiantato nell'ospite. Per non sospettare gli imperiali, e per prevenire eventuali ritorsioni, la capsula verrà lanciata mediante una sonda nello spazio profondo. A tutti gli effetti sembrerà che io sia in esplorazione. Per un po' di tempo questa messinscena dovrebbe reggere.

L'altro effetto, non trascurabile, è la cessazione dei benefici connessi al microchips: dalle funzioni di automedicazione istantanea, al quella di ricetrasmittente miniutarizzata, a quella di processore dati e memoria di archiviazione. Ora sono solo io con il mio corpo. Divertente, a conti fatti: il cyborg che vive tra gli uomini aiuta un uomo a tornare totalmente umano.

Mi aspetta un periodo di riposo, prima di riprendere la strada del ritorno. Devo stare attento, da qui in avanti, di non tagliarmi neppure un dito.

Un ultimo sguardo a Qwertz appollaiato al mio fianco, prima di restituire la coscienza agli effetti degli antidolorifici.
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[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

Messaggioda Frigna the Hutt » martedì 28 febbraio 2017, 2:25

28 Febbraio 3303
HQ DaVinci Corporation - Satcher Dock - Wolf 1230

Negli ultimi mesi gli eventi si sono succeduti in modo frenetico. Confesso che nonostante ci siano state spiacevoli sorprese, come la perdita temporanea del controllo di tutte le basi di Wolf 1230, non tutto il male è venuto per nuocere. Con la sconfitta subita nella guerra civile a fine ottobre, è stato impresso un giro di vite alla gestione della corporazione. Un paio di analisti del Consiglio di Amministrazione sono stati incriminati e giustiziati per tradimento. Non so se fossero davvero in combutta con le forze Federali a noi ostili. Non mi sento neppure di escluderlo. La debacle subita a Guidoni è stata veramente clamorosa. Il Consiglio di Sicurezza, formato dai piloti, ha preso la decisione di impossessarsi delle redini della Corporazione, sfidando i rappresentanti delle altre componenti aziendali. Naturalmente ha prevalso il principio degli affari prima di tutto il resto. Basta sottili analisi finanziarie. O accontentare le pretese dei coloni. D'ora in avanti sarebbero state le decisioni dei militari ad orientare la politica della organizzazione. La vice-presidente Kayli Morse non ha preso benissimo la cosa. Ultimamente gira per il quartier generale con un espressione più torva di quella che normalmente sfoggia. Però anche lei ha dovuto riconoscere che, grazie alle direttive del Consiglio di Sicurezza, la DVC ha recuperato prestigio, arrivando a riconquistare il controllo delle stazioni e del sistema intero, 3 mesi dopo averlo perduto.

Mentre sono immerso in questi pensieri sto procedendo velocemente verso gli uffici del quartier generale, a livello 42° della stazione. Sono ancora distante quando il chiasso di molte voci, che parlano insieme e si sovrappongo, mi raggiunge nel corridoio. L'ultima volta che c'è stata una cagnara simile è stato quando abbiamo dovuto sgomberare gli uffici, al termine della guerra civile. Istintivamente la mano va alla pistola laser nella fondina. Tuttavia inspiro ed espiro profondamente, costringendomi mentalmente ad essere razionale, e rilassando i muscoli. Svoltato l'angolo vedo numerose persone, piloti galattici, che si accalcano davanti l'ingresso degli uffici. Capisco subito che si tratta di aspiranti. Le segretarie si affannano a consegnare i moduli e spiegare loro le procedure per far domanda d'ingresso alla corporazione. Potevamo utilizzare dei terminali. Abbiamo preferito un interfaccia umana: galvanizza la truppa. Ed è di compagnia per le bevute al bar. Supero la fila senza rallentare il passo. La divisa e i galloni mi identificano subito come un ufficiale. Non pretendo che questa feccia mi saluti o mostri di riconoscermi. Tre anni fa ero come loro: un avventuriero, male in arnese, alla ricerca di una causa per cui combattere o, molto più pragmaticamente, per vendere i propri servigi al miglior offerente. Alcuni di loro mi fissano con curiosità, altri con astio. Entro negli uffici e saluto le segretarie.
<<Buongiorno>>
<<Buongiorno a lei Ammiraglio>>
<<Mi sbaglio o giorno dopo giorno gli aspiranti sono sempre di più?>>
<<E' proprio così Frigna>> mi risponde la più disinvolta <<Da quando la DVC è comparsa nella lista delle 100 fazioni più influenti della Galassia, al 12° posto, le domande d'ingresso si succedono a ritmi straordinari>>
Ricambio con un sorriso e mi accingo a passare oltre. Mi trovo davanti, comparso dal nulla, un pilota pallido e dimesso, che mi fissa sorpreso.
<<E tu figliolo chi saresti?>> Rivolgendomi a lui, che potrebbe tranquillamente avere la mia età. Indossa l'uniforme da pilota ATM.
<<Guardiamarina @Ironbostik, ammiraglio>> accennando una specie di saluto militare. Annuisco squadrandolo da capo a piedi.
<<Bene guardiamarina. Prosegua nei suoi compiti. Ho sentito parlare bene di lei!>>
Ammicco verso di lui e proseguo in direzione degli uffici dell'Ammiragliato. Di solito non leggo mai le relazioni sui nuovi aspiranti, a meno che non ci sia una segnalazione da parte degli ufficiali competenti. Ironbostik è stata l'eccezione: l'unico ad aver superato la prova ATM minando tutti i materiali e rivendendoli al mercato. Davvero notevole per uno alle prime armi. Soprattutto che intenda fare carriera nel settore commerciale.

Raggiunto l'ufficio mi posiziono alla scrivania, mentre la voce elettronica dell'assistente olo-virtuale elenca gli impegni della giornata:
<< Fra qualche istante, Ammiraglio, inizierà il briefing giornaliero con il CdS; a seguire alle ore 10:00 locali la riunione settimanale con il CdA; a mezzogiorno il pranzo di lavoro con i rappresentanti delle forniture belliche; nel pomeriggio la olo-conferenza con i leaders GalCop; all'ordine del giorno la fuoriuscita dell'EIC... >>.
Non l'ascolto già più mentre la stanza si anima. Fanno il loro ingresso gli ammiragli @Sawyer e @mamurra che saluto con un cenno della mano. Immagini olografici prendono forma attorno alla scrivania, mostrando i volti degli ufficiali di stanza altrove: il capitano @FBO80 con il tenente @bool dell'ACI in collegamento diretto dalle zone di guerra a Iduni; gli ambasciatori @Asamith e @Kayn dalle rispettive astronavi; il comandante @Veonor dal quartiere generale DVSEO; il capitano @balhtazar per l'ATM; e infine il capitano @Wedge Skyrider e il tenente @darkorizon per l'ASE in collegamento da Nenexo.
<<Buongiorno signori>> dico, passando con lo sguardo dall'uno all'altro, nella distorsione scintillante della proiezione olografica <com'è la situazione oggi?>>
Stiamo concludendo una guerra; il tenente Bool comincia a sciorinare cifre e illustrare grafici sull'andamento delle operazioni DVC. In genere conclusa l'analisi si decide velocemente la strategia da seguire. E' raro che le discussioni si protraggano per più di un ora. Tutti siamo consapevoli che la rapidità delle scelte è vitale per far fronte alle potenziali minacce. E ora che la DVC sta diventando una fazione importante, in questo settore galattico, la complessità delle variabili in gioco è salita vertiginosamente.

La mano destra va a massaggiare la base del collo, dove una quasi impercettibile cicatrice è rivelatrice dell'operazione di asportazione. Non mi illudo che gli emissari imperiali siano già sulle mie tracce. Alcune interdizioni sospette, ad opera di criminali comuni, mi hanno allarmato. Gli imperiali, come tutti gli altri poteri, non tollerano che un loro servitore sparisca nel nulla. Non sopportano che qualcuno si sottragga al loro controllo.
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[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

Messaggioda Frigna the Hutt » mercoledì 6 settembre 2017, 10:49

28 Agosto 3303
Atomik Bar - Guidoni Dock - Wolf 1230

Ho chiesto a @Sawyer di raggiungermi al bar per un drink. Appoggiato al bancone faccio segno a Samantha di attendere. Le sorrido. Oramai la ragazza è parte della ciurma, avendo partecipato agli eventi decisivi della nascita della DVC. Rammento i racconti drammatici della fuga precipitosa da Guidoni, al tempo del tradimento delle Dynamic Industries. Sono immerso nei pensieri quando qualcuno si avvicina posando la mano sulla spalla <<Frigna>> Ricambio il saluto di Sawjer mentre prende posto accanto a me <<J.>>. Ordiniamo due bicchieri di brandy laviniano. Sawyer mi indica lo spazioporto, al di là delle vetrate del bar <<C'è un bel movimento a Guidoni>> I moli d'attracco brulicano di attività, attorno a navi piccole e grandi che ormeggiano e ripartono dai dock a ritmo incalzante <<Wolf 1230 sta diventando sempre più il centro del settore. I moli a disposizione iniziano ad essere pochi...>> Annuisco a J. buttando giù il liquore tutto ad un fiato. <<Com'è andata la tua spedizione archeologica?>> Mi chiede Sawyer. Stringo le spalle: <<Che vuoi che ti dica? C'è un sacco di roba la fuori. Le rovine di Ram Tah sono un mistero indecifrabile. Deve essere stata una civiltà davvero avanzata. A parer mio, però, ora là c'è solo polvere e rovine, nonostante gli obelischi ancora attivi. Mi inquietano di più quelle gigantesche strutture Thargoids. Hanno tutta l'aria di essere basi planetarie quiescienti, in attesa di essere risvegliate. Ci sono stato dentro, sai? C'è come una presenza che incombe. Oltre alle sentinelle ancora attive>> Sawyer mi fissa perplesso <<Ma ti hanno attaccato?>> <<No. No. Si limitano a girati attorno al srv. Ma sono d'appertutto. Poi, al centro della struttura, nella camera più interna, c'è una specie di macchinario, attivando il quale si sblocca una sorta di spettacolo di luci e di suoni. Dura pochi secondi, e poi tutto ritorna quieto>> Il vice ammiraglio mi fissa con aria perplessa. Beve dal suo bicchiere, non sapendo più che rispondere. Proseguo nella descrizione <<Ram Tah da una parte. I Thargoids dalla parte opposta della Bolla. E noi nel mezzo. Se quelli si svegliano, i primi sistemi colonizzati sono terribilmente vicini>>. Annuisce Sawyer <<E' per questo che ti vedo così corrucciato Frigna? Temi un ritorno degli insettoni?>>

<<Anche. Ma non è per questo che volevo parlarti>> Sospiro fissando Sawyer a lungo <<Credo che sia il momento di fare un salto di qualità>> Proseguo vedendo lo sguardo perplesso dell'ufficiale <<il dormiente deve svegliarsi! E' tempo che la DVC occupi il posto che le spetti nella Galassia>>
<<Che cos'hai in mente? Abbiamo raggiunto tutti gli obbiettivi che ci eravamo posti..>>
<<Appunto. A cosa puntiamo ora? Qual'è la nostra prospettiva? Te lo dico io: dobbiamo diventare la prima fazione minore di questo settore. Che dico? Dell'intera bolla!>> Forse ho alzato la voce, perchè Samatha si gira, da dietro al bancone, per fissarmi. Tutt'attorno, nel locale, scende uno strano silenzio.
Sawyer, abbassando la voce, si fa più vicino <<Dici sul serio? E' vero che controlliamo decine di sistemi stellari. Ma anche le altre organizzazioni non scherzano. I ritmi di crescita sono impressionanti..>>
Annuisco <<Si. E' così. Agli attuali ritmi di crescita riusciamo a scavalcare le organizzazioni simili a noi, i Guardians of Harmony e i Dukes of Mikunn, ma altre sembrano irraggiungibili, come i Delta Squadron. Però se capitasse loro qualche incidente di percorso...>>
Vedo che @Sawyer rimane a bocca aperta, valutando le conseguenze delle mie parole. <<Nulla di plateale. Non dichiareremo guerra a nessuno. E c'è ne guarderemo bene! Solo che il mercato è manipolabile: una recessione qui, una guerra civile là, qualche sciopero di coloni. Insomma, il classico lavoro per la DVSEO>>
L'ammiraglio di flotta rimane a lungo in silenzio, fissandomi senza realmente vedermi, alla fine sbotta <<E va bene. Buco nero più grande assorbe il buco nero più piccolo. E' la legge universale. Se non iniziamo noi, qualcuno lo farà contro di noi. Dovremmo convincere @Asamith. E poi il Consiglio di Amministrazione della DVC. E naturalmente il Consiglio di Sicurezza... >>
<<A questo ci penso io. Nulla intristisce di più il capitano DVSEO se non i periodi prolungati di pace. Indichiamoli la volpe da rincorrere, e lui si precipiterà a sbranarla. Tu forniscili tutti i dati finanziari di cui avrà bisogno. Per il resto lasciamoli carta bianca..>>
Sawyer annuisce convinto. Colgo un brio rinnovato. Forse la prospettiva di tornare a menare le mani gli piace. Mi giro verso il bancone:
<<Samatha, riempici di nuovo i bicchieri! Oggi ci diamo dentro!!>>
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