MISSIONE “P. FOGG” - registri riepilogativi
LOG 1
Giorno 23.12.3304 ore 14.29
Jokonnoh osservava il gruppetto di lavoratori intorno “La Divina Conda”, indaffarati e mischiati a droni operai intenti a scansionare ogni millimetro della nave in cerca di possibili criticità. Erano ormai due giorni che passavano al setaccio ogni modulo e paratia provando e riprovando i sistemi di manovra, i booster, calibrando i sensori su ogni possibile frequenza. Braccia incrociate e sguardo fisso sulla piccola folla formata da i migliori astro-tecnici che la DVC potesse permettersi, il comandante ripassava il piano di viaggio e faceva il check delle cose che avrebbe potuto stipare meglio nel cargo della nave. Anne, la socia, si avvicinò portando le mani sui fianchi interrompendo la meditazione. “Sei proprio sicuro?”
“Si” Laconica fu la risposta.
“Si? Il software non è ancora stato patchato a dovere, le modifiche di fortuna fatte da quei cagacodice che ci ha mandato @mamurra non mi piacciono per niente.”
Jokonnoh sorrise a quell’insulto riservato ai programmatori della DaVinci.
“E’ il meglio che potessimo avere, Anne, è… “stabile” e questo mi basta. Ho tempo libero e non ci sono particolari mansioni che devo svolgere per la corp. Non mi va di aspettare ancora”
“Stabile, eh? Immagina che bello quando ripenserai a questo momento mentre sperimenti un freeze dei sistemi in mezzo ad un Hyperjump” Anne si passò l’indice destro orizzontalmente sul collo facendo uno sguardo maligno. “E poi cazzo, è Natale! Non ti va di staccare un po’?”
“E’ quello che sto facendo… stacco”
“Bah… se muori mi piglio la Corvette.”
“E’ il tuo formidabile ottimismo che mi da la giusta spinta, e comunque, secondo i miei calcoli sarò fuori per pochi giorni, una decina al massimo”
“Saranno… 100 mila anni luce!”
“Circa 136 mila, se non devio troppo dalla Neutron HIghway”
“Voi ASE siete tutti matti…”
“Ricorda che c’è posto anche per te, passare la notte nel miglior hotel di Colonia, ammirare la maestosa famelicità di Sagittarius A, guardare la galassia da uno dei punti più estremi e lontani da casa mentre attraversiamo luoghi mai visti da anima viva… non ti solletica l’idea?”
“Tu dici quelle parole, io sento solo: passare la notte in quella fogna dimenticata da Dio di Colonia, cagarmi addossi davanti la più grossa singolarità della galassia sperando che i sistemi non freezino, raggiungere il buco del culo della Via Lattea e scoprire che fa schifo come se non addirittura peggio di questa merda di "bolla", questo mentre attraversiamo il nulla più nulla che c’è, roba che se non ti uccide un crash dei sistemi ti ammazzi dalla noia...”
Jokonnoh socchiuse gli occhi ridendo, immaginava già la risposta, ma gli piaceva sentirla condita alla maniera di Anne.
“Vieni con noi, Anne Moses, i dati che ci fornirà il viaggio incrementeranno le mie capacità cognitive...” interruppe Q-B-8. Montato su un piccolo chassis levitante era in grado di svolazzare con una certa dimestichezza intorno alla co-pilota. “...incrementeranno anche la tua” la faccina sorridente della IA non fece smuovere di un secondo la ragazza che anzi zittì bruscamente il nuovo arrivato.
“Sta zitto, piccolo mostro senz’anima! Jo… questa… cosa… faresti meglio a gettarla dentro Sagittarius!”
La faccina di Q-B-8 mutò in un’espressione di terrore.
“Tranquillo Cubotto, non ti farò nulla, Anne vuole solo spaventarti”
“Non sono spaventato, ovviamente. Simulo una possibile reazione attinente alla situazione. Secondo i miei calcoli la possibilità che tu ti disfaccia di me è lo 0.36%”
“Essere immondo… Jo… ti ho avvertito! Non stupirti se un giorno te lo ritroverai a sottrarti il respiro nel sonno”
“Non ho hardware per ottemperare a quella funzione”
“Va al diavolo!” Ann mostrò il medio alla IA e si allontanò di buon passo.
“Ricordati… La Corvette è mia!”
“Ti lasceremo delusa!” Il comandante scoppiò in una risata e si avvicinò al capo tecnici che nel frattempo aveva dismesso gli altri collaboratori. Questi si avvicinò a sua volta e disse: “Tutto in ordine, “La Divina Conda” non è mai stata così operativa”
I due si strinsero la mano e dopo qualche convenevole presero direzioni opposte.
“Dunque ore 2.35 pomeridiane… pronti a salpare?”
Q-B-8 visualizzò una faccina sorridente
“Andiamo a fare i check pre accensione e… cominciamo il viaggio”
FINE LOG 1